Martedì scorso, nella Rubrica dietologica su Rai 1 ad Uno mattina, ho parlato dell’importanza per la nostra salute dei carboidrati, in particolare della pasta. Il giorno dopo una marea di messaggi tutti del tipo: dottore, ma che fa? Difende la pasta? Non sa che i carboidrati fanno male? Casco dalle nuvole, ma capisco. Da anni una continua disinformazione condanna nella dieta i farinacei, il tutto nonostante essi facciano parte della dieta mediterranea (la migliore al mondo).
Cerco adesso di spiegare il valore di pane e pasta in modo semplice: il corpo umano è una macchina complessa che va avanti con un carburante chiamato Glucosio. Il glucosio si può ricavare in mille modi. La stazione di rifornimento più vicina e pratica è quella che attinge alla scissione degli amidi di pane, pasta, legumi. Ma il glucosio si può ricavare anche dalla scissione di cibi proteici quali carne, pesce, uova, formaggi; ma è come voler andare da Milano a Roma passando da Bolzano.
Ovviamente c’è una graduatoria di valori nelle nostre “stazioni di Rifornimento”: in primis i cereali, in particolare l’orzo vista la recente scoperta in esso di una molecola salvacuore chiamata betaglucano. Poi: pane, pasta, riso, legumi etc. possibilmente mescolati con verdure: ad esempio pasta e carciofi, fave e cicoria, riso e verza, orecchiette con le rape, tutti piatti antichissimi di enorme valore nutrizionale.
I carboidrati sono utili a tutti in primis bambini ed atleti. Ovviamente quando compro la pasta prediligo sempre quella fatta con grano italiano. E le proteine? E’ di moda adesso, soprattutto fra i giovani, nutrirsi di bistecconi, uova, formaggi, spesso accompagnati da integratori ricchi di proteine; il tutto per avere una muscolatura potente. Il tutto non fa bene alla salute; un eccessivo carico proteico sovraccarica i reni e se questa abitudine alimentare continua nel tempo si possono avere dei seri danni renali. Le diete iperproteiche inoltre sono spesso usate nella dietologia per dimagrire; e anche questo non fa bene alla salute.
Mangiare solo proteine porta il nostro corpo in acidosi, uno stato di disagio simile all’acetone del bambino. Questa acidosi serve per spezzare l’appetito. Il dimagrimento c’è, ma non ci si sente bene e, soprattutto, una volta finita la dieta, si riprendono tutti i chili con gli interessi. Per dimagrire quindi serve la dieta mediterranea e, per spezzare la fame, una bella tisana a base di erbe diuretiche e depurative.