"Licenziamenti, non si può continuare col blocco"

Lavoro e ripresa: lectio di Elsa Fornero al Real Collegio per la Scuola di Alta Formazione: "Il piano di resilienza vorrà dire anche dare"

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"Il Pnrr per rilanciare l’economia? Si pensa sia solo un ricevere e invece sarà anche un dare che avrà ripercussioni sui nostri comportamenti". Lo sostiene Elsa Fornero, economista ed ex ministro del Lavoro sotto il governo Monti, ieri a Lucca, al Real Collegio, impegnata insieme al professor Riccardo Del Punta, a inaugurare la nuova edizione della prestigiosa Scuola di Alta Formazione, organizzato dalla Fondazione Giuseppe Pera con una lectio inaugurale sulla possibilità di arrivare a un mondo del lavoro inclusivo. Proprio a distanza di poche ore dal provvedimento del governo che sblocca i licenziamenti almeno nei settori che si ritengono non gravemente in crisi.

Il Governo ha sbloccato i licenziamenti in alcuni settori confermando la cassa integrazione di ulteriori 13 settimane: è un provvedimento equilibrato?

"Trovo la misura sia equilibrata: nei settori che hanno sùbito maggiormente la crisi non si ricorre al licenziamento, dove invece sarà possibile non lo si rende conveniente grazie a altri strumenti. E’ una soluzione di grande equilibrio ma che lancia un messaggio importante: non si può più continuare con il blocco dei licenziamenti".

Nel settore moda e abbigliamento non si potrà licenziare: sono solo questi i settori più colpiti?

"La scelta è stata compiuta sulla base di dati e del resto anche la nostra esperienza ci dice questo: nella pandemia abbiamo rinunciato prima di tutto all’apparenza, all’abbigliamento, alle calzature, quei settori hanno perso due stagioni".

Ristori e reddito di cittadinanza: è d’accordo su queste misure?

"E’ un tema delicatissimo, le persone hanno bisogno di protezione nel mondo del lavoro e di fronte a questa crisi. Certo, che queste misure hanno anche aspetti negativi legati alla disincentivazione. Si sarebbe dovuto lavorare di più sui corsi on line, è necessario incentivare le persone e dar loro un percorso sul piano motivazionale".

Smart working: è la strada per il futuro del mondo del lavoro?

"Con giudizio, è un’ottima cosa. Va benissimo per le attività intellettuali, per chi fa lavori tipo il mio o quello del professor Del Punta, ma c’è anche bisogno di trovarsi. Il lavoro solo on line è alienante".

Che giudizio dà del governo Draghi?

"L’attuale governo è più politico di quello di cui ho fatto parte io, basti pensare al fatto che dentro ci sono esponenti di diversi partiti. Draghi è un ottimo presidente del Consiglio, il migliore che avevamo, ma anche Draghi non fa miracoli: serve che ognuno di noi faccia la sua parte e che diminuisca il tasso di litigiosità, dopo gli errori compiuti dalle forze populiste e sovraniste".

Fabrizio Vincenti