
Annamaria Frigo, presidente Cna Impresa Donna Lucca, interviene sulla conciliazione tra donna e lavoro
La conciliazione fra famiglia e lavoro è un tema di grande interesse e attenzione, soprattutto fra le donne. I dati emersi dagli studi Irpet, presentati nel corso di un recente evento della Camera di Commercio Toscana Nord, dimostrano come la percentuale di caregivers (coloro che si prendono cura dei familiari non autosufficenti, bambini, disabili e anziani) in Italia, è al 72% composta da donne.
“Di queste - spiega Annamaria Frigo, presidente Cna Impresa Donna Lucca - alcune sono costrette a ridurre l’orario di lavoro, altre sono costrette a lavorare saltuariamente e altre ancora hanno pensato al licenziamento o a chiudere la propria impresa. Il tema risulta oltremodo importante per le piccole imprenditrici, così numerose nella realtà economica italiana”.
“Nella piccola impresa - continua Frigo - la titolare spesso si trova ad essere l’unica persona responsabile di tutte le attività aziendali, dalla gestione delle operazioni quotidiane alla supervisione del personale, con un carico di lavoro molto pesante. In questa situazione mettere in atto politiche di welfare aziendale rappresenta un impegno significativo”. Per affrontare questa sfida importante, quindi, per la Cna di Lucca è necessario che le piccole imprenditrici vengano informate in modo adeguato per acquisire quelle conoscenze necessarie per implementare o avere accesso alle politiche di Welfare e supportate economicamente per continuare a svolgere il loro ruolo.
“Per fare questo la Cna può svolgere un ruolo chiave - aggiunge Frigo - sia nel fornire informazioni, formazione e consulenza, sia per lavorare con istituzioni pubbliche e private affinché offrano incentivi finanziari e agevolazioni fiscali per promuovere l’implementazione di tali politiche nelle piccole imprese“.
“Ricordiamo - conclude la referente Cna - che lavorare alla conciliazione vita-lavoro, significa anche promuovere la parità di genere e combattere allo stesso tempo la violenza sulle donne”.