Laurea per infermieri, sono 75 i nuovi iscritti

Inaugurato l’anno accademico del Polo di Santa Maria a Colle, con la testimonianza di chi ha dato tutto a questo lavoro speciale

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Taglio del nastro del nuovo anno accademico 20222023 del percorso formativo di laurea di primo livello in Infermieristica. Nel Polo didattico e formativo di Santa Maria a Colle ieri pomeriggio non sono voluti mancare i 75 studenti del primo anno, tutti presenti in sala mentre quelli del secondo e terzo anno erano collegati on line. La giornata è stata moderata dal coordinatore organizzativo gestionale del Polo di Lucca dell’Università di Pisa Agostino Virdis.

Dopo una simpatica apertura musicale, l’importanza di questo percorso è stata evidenziata dal presidente del corso di laurea in Infermieristica dell’Università di Pisa Angelo Baggiani, dal presidente della Provincia Luca Menesini, dal vice sindaco di Lucca Giovanni Minniti, dal consigliere comunale (e vice presidente della commissione sanità) Alessandro Di Vito, dal presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche Gabriele Ciucci e dal direttore del dipartimento delle Professioni infermieristiche e ostetriche dell’Asl Andrea Lenzini, che ha anche portato il saluto della Direzione Aziendale Asl. Dopo di lui sono intervenuti anche insieme anche a altri responsabili infermieristici: Paolo Galoppini, direttore struttura Asssistenza infermieristica Lucca) e Mila Mazzotti (struttura gestione Lucca). L’offerta formativa del polo didattico lucchese è stata poi illustrata da Catia Anelli e Maria Parducci. Anna Cioncolini e Samuele Lucchesi hanno quindi spiegato cosa significa essere tutor al polo didattico.

Prima delle conclusioni del coordinatore organizzativo Virdis, ci sono state due testimonianze, di una laureanda, Sara Ciucci, che ha raccontato le sue esperienze nell’ambito del corso di laurea, e di un’infermiera neo pensionata, Gabriella Tucci, che ha invece testimoniato il suo lungo percorso nella sanità pubblica e il suo “vissuto infermieristico”.

Tutti i relatori hanno messo in rilievo l’importanza della figura dell’infermiere, che oggi è laureato e sempre più al passo con la sanità che cambia. Il polo didattico e formativo lucchese, è stato sottolineato, è tra i più funzionali in assoluto e può contare su un personale molto disponibile e preparato

La presenza di questo corso di laurea a Lucca consente a molti giovani, provenienti anche da molti altri territori, di intraprendere una professione molto qualificata. L’attività di docenza vede la presenza sia di professori universitari pisani che di professionisti lucchesi, mentre per la parte di tirocinio continua l’impegno del personale infermieristico dell’ambito territoriale di Lucca (tutor aziendali). Inoltre, il polo didattico e formativo lucchese è in assoluto tra i più funzionali e può contare su personale disponibile e preparato, sempre pronto a andare incontro alle esigenze degli studenti. Una cerimonia non solo formale, in un periodo storico in cui, come si è visto, la figura dell’infermiere è centrale quando si parla di assistenza sanitaria. Nei due anni pandemici ma anche oggi che siamo di fronte a un graduale ritorno alla normalità. Grazie al rallentamento della diffusione dei casi Covid, è ad esempio appena tornato alla sua destinazione d’uso originaria il Day Surgery dell’ospedale di Lucca. Dunque i 25 posti letto, modulabili, presenti al secondo piano del monoblocco e utilizzati durante la pandemia per i pazienti Covid, sono nuovamente a disposizione della “chirurgia di un giorno” garantita da molte discipline: Chirurgia generale, Oculistica, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Ginecologia, Urologia, Odontostomatologia. Una svolta significativa e sempre con le dita incrociate.