L’appello delle Province per la coesione

Rappresentanti delle Province europee a Lucca chiedono ai candidati alle elezioni europee di chiarire il loro impegno sui fondi di coesione e sull'importanza della coesione economica, sociale e territoriale per l'UE. La politica di coesione post 2027 è al centro del dibattito, con l'invito a valorizzare il ruolo delle Province nel processo di sviluppo territoriale.

L’appello delle Province per la coesione

L’appello delle Province per la coesione

I candidati alle elezioni europee di tutti i Paesi chiariscano subito che posizione avranno rispetto ai fondi di coesione e se intendono mantenere le politiche di coesione tra gli obiettivi prioritari della UE. E’ l’appello lanciato dai rappresentanti delle Province di tutta Europa, riuniti a a Lucca per l’Assemblea politica della Conferenza europea dei poteri intermedi locali, ospitata quest’anno dalla Provincia di Lucca e dall’Unione delle Province italiane , che ha visto l’intervento del Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il PNNR Raffaele Fitto.

“La politica di coesione esiste nell’interesse dell’Unione Europea in quanto espressione del principio di sussidiarietà stabilito dai Trattati - ha detto il Presidente del Comitato Europeo delle Regioni, Vasco Cordeiro –. Per questo dobbiamo difenderla, pronti però a riformarla per raggiungere meglio il l’obiettivo principale di coesione economica, sociale e territoriale, un obiettivo che rimane ancora oggi fondamentale per tenere insieme l’UE”.

“La discussione sulla futura politica di coesione post 2027 - ha sottolineato il Presidente della Provincia Luca Menesini, rappresentante delle Province nel Comitato delle Regioni - deve iniziare ora. Chiediamo che il prossimo parlamento europeo valorizzi il ruolo delle Province nella definizione delle priorità di sviluppo dei territori e nell’attuazione degli strumenti di coesione, perché è tramite le province che si intervenire nel contrasto alle disuguaglianze territoriali”.