"L’ambulanza di Barga resta senza il medico"

Il consigliere di FdI Fantozzi: "Mediavalle privata di un servizio essenziale". Ma la sindaca Campani frena: "Ancora niente di ufficiale"

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A dirlo sono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e il responsabile del Circolo Fdi di Barga Luca Mastronaldi: da gennaio, con delibera regionale del 12 dicembre, l’automedica presente al Ps di Barga sarà spostata a Castelnuovo e verrà istituita (al Pet di Fornaci), l’ambulanza con infermiere h24.

"La riorganizzazione regionale della sanità priva la Media valle di ulteriori servizi essenziali. E cadono definitivamente le rassicurazioni date nel merito dall’amministrazione comunale di Barga" dichiarano i due riferendosi alle rassicurazioni che sull’automedica di Barga in questi mesi aveva fornito la prima cittadina Caterina Campani "E’ grave – aggiungono - non prevedere un’ambulanza con medico a bordo a Barga dove gli spostamenti per raggiungere il pronto soccorso di Castelnuovo sono complicati da una viabilità disastrata". Per Fantozzi e Mastronaldi una sola automedica con medico a bordo presente a Castelnuovo è dunque insufficiente e questa sarà una scelta che comporterà un ulteriore sovraccarico di lavoro per il Pronto soccorso.

Appresa la notizia è intervenuta ieri anche la sindaca di Barga Caterina Campani, per la quale non c’è una decisione di questo genere; decisione che, ha sottolineato, come concordato con Regione e azienda sanitaria sarà presa dopo la concertazione con il territorio e quindi con i sindaci. "Non capisco da dove esca questa notizia. La delibera che citano Fantozzi e Mastronaldi non riguarda certo l’automedica di Barga. Si parla di una riorganizzazione di tutto il sistema di emergenza e urgenza regionale, che è diversificato con ambulanze di diversa tipologia. Ma non si dice certo che a Barga si toglie l’automedica. Vero è invece che sulla riorganizzazione noi faremo la nostra battaglia: le nostre posizioni sono state ribadite sia al tavolo regionale, a cui hanno partecipato i presidenti della conferenze dei sindaci, che a livello locale, nella conferenza zonale dei sindaci, dove è stato ribadito che questa zona ha il diritto di avere un servizio di emergenza – urgenza adeguato, forte, in risposta alle fragilità ed alle caratteristiche del territorio. Per questo abbiamo chiesto alla Regione e alla Asl che questa riorganizzazione venga condivisa e che ci sia un occhio di riguardo per le zone montane come la nostra. Non ci dovrà essere quindi nessuna decisione presa a monte".

"La Valle del Serchio - conclude - è in tutta la Toscana al penultimo posto della classifica dei tempi di percorrenza per raggiungere il pronto soccorso. Proprio per questo è assurdo pensare di privare il territorio di ambulanze adeguate".

Luca Galeotti