Lago artificiale, un progetto per il reintegro

"Quest’anno la stagione irrigua si profila complicata. Le nuove misure permettono. di dimezzare i tempi"

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Un laghetto artificiale al servizio dell’agricoltura e a supporto della Protezione Civile in caso di incendio, quello di Piano di Coreglia, gestito dal "Consorzio Volontario di Miglioramento Fondiario Pluvioirrigazione Delle Piane di Filecchio e Coreglia Antelminelli". Questa struttura oggi ha un valore inestimabile poiché detiene una decisa utilità in campo agricolo, oltre che in ordine alla sicurezza e alla qualità dell’ambiente.

A parlare delle sue utilità e di un nuovo progetto inerente a un suo utilizzo, è il presidente del Consorzio, Mario Castelli. "Quest’anno la stagione irrigua si profila all’insegna della siccità - spiega Castelli-, quindi ci troviamo con qualche difficoltà in più. Dobbiamo comunque farcela, contando su un utilizzo adeguato del nostro laghetto artificiale, a disposizione già dagli anni 60. Successivamente all’irrigazione, l’invaso va reintegrato dell’acqua consumata e proprio a tal fine è stato realizzato un progetto, finanziato dall’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, con lo scopo di dimezzare i tempi del reintegro. Il finanziamento in questione ha permesso di realizzare una convenzione per prelevare acqua non solo ai fini agricoli, bensì anche per l’uso di Antincendio". La vera prova sul campo c’è stata lo scorso 27 di marzo con lo spegnimento di un rogo grazie alle acque del laghetto.

Fiorella Corti