Ladri ancora in azione Case e appartamenti “visitati“ in pieno giorno

Il bottino in due casi è di alcuni gioielli, denaro contante e un cellulare. A vuoto un altro colpo: i proprietari in viaggio all’estero non avevano lasciato nulla.

Ladri ancora in azione  Case e appartamenti  “visitati“ in pieno giorno
Ladri ancora in azione Case e appartamenti “visitati“ in pieno giorno

Gioielli, soldi e cellulare per due furti dal bottino ingente, mentre in una circostanza i ladri hanno sbagliato completamente valutazione, oppure ci hanno provato ed è andata male. Il capannorese, dunque, ritorna nel mirino dela microcriminalità. Andiamo con ordine, partendo dal colpo rimasto incompiuto.

I malviventi si sono presentati in via del Corazza, parallela a via di Tiglio a Pieve San Paolo, all’incirca alle 10 del mattino. Orario abbastanza insolito, almeno secondo il modus operandi dell’ultimo periodo da parte dei delinquenti, che sembrano prediligere l’ora che precede la cena. Avranno pensato che i padroni di casa fossero al lavoro. Così, assicuratisi che non ci fosse nessuno e dopo aver forzato una finestra, sono riusciti a penetrare all’interno della villetta e qui hanno trovato la sorpresa.

La casa non solo era disabitata, ma all’interno non c’era praticamente più nulla, visto che i proprietari si trovano attualmente all’estero. Quindi i soliti ignoti sono dovuti uscire con le pive nel sacco. Non si sa se gli stessi soggetti, poche ore dopo, verso le 13, hanno svaligiato un’abitazione in via Piaggiori a Segromigno Monte. Forzata la porta di ingresso con notevoli danni, i ladri hanno messo a soqquadro i vari locali, buttando all’aria oggetti e cassetti, spostando mobili. La refurtiva? Monili in oro del valore da quantificare.

Ma il blitz più redditizio lo hanno fatto coloro che sono riusciti a sfondare, senza essere notati da nessuno, la porta di ingresso di un appartamento sullo stradone di Camigliano, nell’omonima frazione capannorese, In questo caso i ladri non hanno trovato l’oro ma in compenso sono riusciti ad impadronirsi di circa duemila euro in contanti e di un telefono cellulare. Una volta scoperto l’accaduto, ai titolari non è rimasto altro che avvisare le forze dell’ordine.

Sul posto sono arrivati i carabinieri per eseguire un primo sopralluogo e successivamente avviare le indagini. Si cercherà di capire se si tratta della stessa banda o meno. Potrebbero essere di aiuto, per ricavare preziose informazioni e dare un volto ed un nome ai responsabili, le telecamere della videosorveglianza della zona, specialmente quelle collocate sulle strade principali.

Massimo Stefanini