"La sensibilità di donna mi dà forza, avanti tutta"

Barsotti col 48,3% ipoteca il ballottaggio e punta a diventare la prima sindaca di Massarosa: "Il clima era insopportabile, lo sapevano anche in giunta"

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Tutto rimandato: Anche se ieri, per qualche lungo quarto d’ora, la candidata del centrosinistra Simona Barsotti ha sperato di diventare sindaca al primo colpo. Non c’è riuscita, chiudendo al 48,28 per cento (4.536 voti), ma il suo resta comunque il miglior risultato ottenuto dal centrosinistra da quando esiste l’elezione diretta del sindaco, a eccezione del 60 e rotto per cento di Mungai, che però si giocava una riconferma, nel 2014. Barsotti ha preso quanto il centrodestra, che però si presentava diviso: Carlo Bigongiari, sostenuto da Per Massarosa, Lega e Forza Italia, ha ottenuto 2.924 voti (31,12 per cento), mentre l’ex sindaco Alberto Coluccini, appoggiato da Fratelli d’Italia e Civica, ne ha raccolti 1.647 (17,53). La fetta più piccola della torta è andata a Sonia Sacchetti, candidata della sinistra: per lei hanno votato in 289 (3,08).

"I cittadini hanno risposto bene - commenta Barsotti - regalandoci un risultato importante. Nei prossimi 14 giorni, dovremo motivare lo stesso elettorato e quello che non è andato a votare: è giusto che abbia voce, si faccia sentire e si responsabilizzi verso una scelta, quella dell’unità del centrosinistra, che ci dà forza. Sono la prima donna che potrebbe diventare sindaco di Massarosa: una donna che porta una sensibilità diversa, un clima diverso. Una donna determinata a cambiare il futuro e il clima di Massarosa". La ciliegina sulla è stata la conquista del capoluogo: "Abbiamo vinto praticamente ovunque, anche dove storicamente era impossibile. Vuol dire che i cittadini hanno capito la nostra idea, il progetto, il programma e quel che vogliamo fare per il futuro di Massarosa". Quando il verdetto era ancora in bilico e la speranza di superare il 50 per cento ancora accesa, al circolo del Pd di Stiava in molti hanno storto il naso di fronte al 3 per cento raccolto dalla sinistra radicale. "Mi aspettavo questo risultato e che quella percentuale sarebbe stata fondamentale per vincere e soprattutto per non far vincere il centrodestra - continua Barsotti -; il nostro progetto è sempre stato ampio e aperto a tutti, ma hanno voluto fare una scelta diversa. Ora mi aspetto che loro ci sostengano e che i loro elettori ci votino". Il primo posto di Barsotti fa il paio con la sconfitta del grande rivale Alberto Coluccini, con cui più di una volta ci sono stati attriti: "Sarà all’opposizione e la sua parola conterà ma in un contesto più ampio - conclude Barsotti -; mi auguro che ora il clima possa tornare normale, perché così Massarosa non è più vivibile. E non lo dico io: lo dicono i suoi assessori ed ex assessori che oggi sono con Bigongiari".

DanMan