“La seduta... finalmente“ Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

Un altro sonetto di Alessandro Meschi

LA SEDUTA. FINALMENTE

Doppo ave’ sconsumato la ciambella,

avant’endrè, con pia rassegnazione,

nel chinammi per coglie ’na forcella,

o ‘n ti sento spunta’vel faraone,

ch’era ‘l mi’ sogno ormai da ‘nsommavanto !

E’ un’era aria, facea capolino.

Di ‘orsa sulla tazza per l’incanto

di vell’arivo atteso e sopraffino:

aspetto. Agitato e speranzoso.

Lu’ vol’usci’, lo sento, via, ci siamo;

io son paonazzo, ma fa’l dispettoso.

E lacrimo, lo ‘nvoco, anzi lo bramo.

M’ariva chiaro ‘l “ploffe” dignitoso.

Ed io sospiro. Com’a dir “ti amo”.