REDAZIONE LUCCA

La scomparsa di Giannini, imprenditore illuminato del settore lapideo

Nel 1968 fondò la Lux Marmi che si è imposta nel mondo per la produzione di marmette con il taglio a diamante

La classe degli “uomini straordinari” del settore lapideo versiliese perde sicuramente un altro componente di spicco. E’ scomparso infatti dopo una lunga malattia Felice Giannini, imprenditore che ha lasciato un segno profondo nella comunità locale e nell’ambito lavorativo del settore del marmo. Originario di Minazzana di Seravezza, classe 1936, ha iniziato a lavorare giovanissimo, aiutando i cavatori a portare zaini e sacchi. Prima dipendente della Pelliccioni&Giovannini di via Torraccia a Pietrasanta, nel 1960 si è poi messo in proprio con il fratello Leo, e nel 1968 la decisione di fare il grande salto imprenditoriale fondando la Lux Marmi.

Le capacità imprenditoriali di Felice Giannini (nella foto) in pochissimo tempo hanno portato la ditta ad essere addirittura una delle due sole al mondo capaci di produrre marmette – cioè mattonelle di graniglia – con l’utilizzo del taglio a diamante e cornici “in linea”, una specializzazione che ha fatto conoscere il laboratorio di via Gramsci a Ripa davvero in tutto il mondo. Tra i fondatori del consorzio Cosmave, di cui è stato a lungo consigliere, ha sempre creduto nei benefici a lungo termine dell’associazionismo e del lavoro di squadra portando un fattivo contributo alla crescita del gruppo partecipandovi in modo collaborativo e attivo.

Lascia i figli Alessandro e Cristina, tanti colleghi, amici che hanno testimoniato la loro vicinanza con decine di messaggi di affetto e condoglianze alla famiglia sul gruppo whatsapp dei soci del consorzio Cosmave. Il funerale di Felice Giannini verrà celebrato questo pomeriggio alle 15,30 alla chiesa di Ripa.