
Dopo 16 mesi e una lunga odissea è di nuovo in funzione la piscina comunale di Capannori. Solo che alcuni cittadini segnalano che il bar è attualmente chiuso e stanno organizzando una petizione. Il Comune, da noi sentito, fa sapere che "le bibite si possono già acquistare al desk, dove presto si potranno trovare gelati e prodotti confezionati. L’unico distributore automatico sarà quello per il caffè. Si sta lavorando per allestire una caffetteria per colazioni e merende, tutto però dovrà essere economicamente sostenibile. Per il futuro si valuteranno le eventuali modalità per riaprire il locale".
Ma andiamo con ordine. Lunedì scorso, 4 settembre, finalmente la struttura ha accolto di nuovo sportivi e non. Tra l’altro, era già possibile rifare gli abbonamenti da fine agosto. Gli utenti si sono trovati un impianto con il tetto sistemato, più sicuro senza dubbio, con novità positive per gli spogliatoi. Però, a sorpresa, usciti dalla vasca e rivestiti, in tanti hanno potuto verificare che il vecchio locale con gastronomia e caffè era chiuso.
E’ partita quindi immediatamente la civile protesta da parte di chi non ha trovato un punto di ristoro, vista la chiusura dello storico bar, ormai in essere da oltre venti anni e punto di riferimento insostituibile per tutti, in primis per i ragazzi che nel pomeriggio si ritrovavano per gustare la merenda intorno ai tavoli, nella hall dell’impianto natatorio.
Tutto nasce da una protesta di ieri mattina da parte di alcuni utenti della piscina da poco riaperta per il fatto che il bar è chiuso e anche perché erano circolate indiscrezioni secondo le quali pareva che il bar sarebbe stato sostituito da distributori automatici di snack. "Le macchinette - dicono infatti alcuni utenti - non possono certamente sostituire l’attività del bar aperto da anni che preparava pranzi, pietanze calde, colazioni e merende per i più piccoli, importante punto di riferimento e anche di aggregazione per tutti. Auspichiamo davvero che questo locale riprenda quanto prima la sua attività. Ci stiamo inoltre attivando per una raccolta firme da presentare agli amministratori di competenza, cercando di convincerli". Fin qui i fruitori della struttura.
Dal canto suo, dall’Ente di piazza Moro, come detto, ribatte che c’è la volontà di riflettere bene sulla questione. Prioritaria era la riapertura della piscina, utilizzata anche da persone e società sportive di Viareggio, della Valdinievole, quindi lontane dalle loro sedi e con la necessità di assumere pasti veloci.
Massimo Stefanini