Il largo successo di Ferrara, al di là del punteggio finale, ha avuto un doppio effetto: ha cancellato lo zero nella casella delle vittorie e al tempo stesso quello nella casella dei gol fatti. Ma soprattutto ha avuto l’effetto di diradare le nubi che si erano addensate sul Porta Elisa e dintorni dopo le prime due giornate. Un successo, dunque, che è servito non solo a rasserenare l’intero ambiente, ma anche a creare i giusti presupposti per il prosieguo di un campionato, dove non sembrano esserci, al momento, squadre in grado di prendere il largo, ma il solito gruppetto di cinque-sei, forse sette, che hanno qualcosa in più, ma con la Lucchese che può recitare un ruolo importante.
Tornando al match del "Paolo Mazza" con gli oltre 200 tifosi lucchesi, che questa volta hanno avuto la soddisfazione di vedere vincere i rossoneri contro una rivale storica, c’è da dire che a vincere è stato, in primo luogo l’allenatore e a ruota tutta la squadra. Perché Gorgone ha azzeccato uomini e modulo, riuscendo ad assecondare al meglio il compito di Costantino, sfruttando alla grande il gioco sugli esterni, dove Antoni da una parte e Saporito dall’altra hanno affondato i colpi, mettendo ogni volta in crisi la difesa biancoceleste e favorendo di fatto i tre gol, uno più bello dell’altro.
Particolare interessante: due delle tre reti con le quali la Spal è andata al tappeto sono state messe a segno da due lucchesi doc, Quirini ed Antoni. Al resto ha provveduto la migliore compattezza del reparto centrale con Catanese che si è subito inserito negli schemi e in ultima analisi il "pacchetto" arretrato dove sta facendo cose importanti Sabbione e dove il "deb" Palmisani si sta confermando un numero uno affidabile.
E’ chiaro che Ferrara è solo una delle trentotto tappe di un lungo e complicato cammino, ma l’averla superata di slancio in un momento che era diventato oggettivamente delicato, in virtù di un primo tempo quasi perfetto, aiuta a crescere l’autostima nel gruppo e nelle sue possibilità future. Il tutto tenendo, però, ben presente che le difficoltà sono insite in ogni partita, che è bene rimanere con i piedi per terra e continuare a giocare con quello spirito di squadra, che è stata una delle caratteristiche positive della gara di Ferrara.
Sì, perché la Lucchese ha giocato e vinto da squadra. Ora i rossoneri hanno davanti un’altra settimana lunga di lavoro, dal momento che il match contro il Rimini si giocherà lunedì prossimo alle 20.45, con la novità che Sasanelli, uno degli ultimi due acquisti, assieme a Catanese, sarà a disposizione di Gorgone, avendo scontato l’ultimo dei tre turni di squalifica che si è portato dietro dallo scorso campionato.
Emiliano Pellegrini