REDAZIONE LUCCA

La grande magia di Ruota. In mille al Presepe vivente

Tanta emozione anche per i bambini in vie e piazze animate da scene di vita contadina

Una magia che si ripete, in una location unica. Il meteo favorevole ha richiamato visitatori da ogni parte della Toscana all’edizione 2024 del presepe vivente di Ruota, nel Compitese, una tradizione del giorno di Santo Stefano dal 1990. Mille persone presenti, circa 900 i paganti. Alle 14, con un bel sole, il via. Il paesino collinare in attesa e l’apertura delle botteghe dove si potevano ammirare gli antichi mestieri, artigiani di una volta. La strada di accesso è stata chiusa, come sempre, per ovvi motivi, ma ottimo servizio delle varie navette presenti e che si potevano prendere sia da Colle di Compito (alla chiesa) sia da Pieve (al frantoio sociale).

Non poteva mancare la musica. Alle 15,30 il concerto "Incantesimo di Natale", dell’associazione Kalliope APS. Tutto ciò per far diventare l’atmosfera sempre più coinvolgente, perché alle 17 tutto il borgo si è riempito di figuranti. Palpabile l’emozione, soprattutto per i bambini, nell’incontro per le vie e per le piazze, intenti a riprodurre scene di vita contadina dell’epoca. Fatte le debite proporzioni, sembrava di essere a Betlemme e lo spettatore, spesso posizionato a pochi centimetri dai figuranti, è stato protagonista come dentro un film. Tutti gli abitanti del paese partecipano all’evento e questo accresce il senso genuino della manifestazione.

Alle 18 la rappresentazione della Natività vera e propria, con la grotta, Giuseppe e Maria, di solito due sposi e il bambino, magari l’ultimo nato. Senza dimenticare il bue e l’asinello, i Magi e la cometa. La presenza di molti animali è sempre stato un valore aggiunto. L’evento è a cura dell’associazione culturale "Presepe vivente di Ruota", in sinergia con Comune e Parrocchia, "Terre di presepi" e con il gruppo storico Casteldurante. Un fascino senza tempo che si perpetua dal 1990. Uno dei presepi viventi di maggiore tradizione e suggestione in Toscana.

Massimo Stefanini