
I consiglieri regionali di Fd’I Vittorio Fantozzi (a sinistra) e Diego Petrucci
Mattinata intensa trascorsa a visitare gli ospedali di Barga e Castelnuovo per Vittorio Fantozzi capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e il consigliere Diego Petrucci segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio della Toscana. I due qualificati esponenti di Fd’I, tra l’altro con una esperienza amministrativa da sindaci il primo a Montecarlo e il secondo del Comune di a Abetone-Cutigliano, si sono recati prima al San Francesco di Barga e poi al Santa Croce.
"Come già in passato, periodicamente noi di Fratelli d’Italia – ha affermato Diego Petrucci – effettuiamo una visita alle strutture sanitarie per vedere direttamente con i nostri occhi la situazione in essere per quanto riguarda i locali, le strutture e il personale. Il nostro obiettivo in questo momento è quello di tutelare e proteggere il personale che opera nelle sedi più disagiate, come sono gli ospedali di montagna e delle cosiddette aree interne e ci apprestiamo a inserire un pacchetto di proposte nel “Decreto montagna“. In primo luogo fornire incentivi economici agli operatori sanitari, dai primari a tutto il personale, per chi opera nelle are interne. Poi proponiamo ai fini previdenziali e dell’avanzameno di carriera di aumentare per una metà i mesi lavorativi. In altri termini chi lavora per dodici mesi nelle strutture sanitarie delle aree interne, ai fini previdenziali e dell’avanzamento di carriera, è come ne avesse effettuato diciotto. Il terzo punto per cui ci battiamo è quello di mettere a disposizione, come alloggi di servizio, gli appartamenti vuoti di proprietà pubblica per quelle persone che vengono a lavorare nella sanità nelle zone interne. Specialmente in queste aree ci sono numerosi appartamenti pubblici vuoti ed è giusto che ne sia beneficiario il personale sanitario che arriva da fuori e che ha scelto di operare nelle zone montane".
Ha aggiunto Vittorio Fantozzi: "Siamo venuti per vedere, osservare di persona e ascoltare tutti per migliorare concretamente le condizioni di chi opera nelle aree più disagiate. Purtroppo, la Valle del Serchio, qualche anno fa, ha perso la grande occasione dell’ospedale unico di zona, ma ora non dobbiamo smantellare anche le due strutture sanitarie esistenti, il Santa Croce e il San Francesco. L’impegno nostro è quello di verificare periodicamente quello che va e non va in questi due ospedali. Abbiamo aperto un dialogo con tutti, sia con il personale che con i cittadini e pazienti, e ci conforta il fatto che la gente è contenta di parlare e collaborare e ci porta a conoscenza anche di problematiche interne che prima non venivano fuori".
Dino Magistrelli