
La Croce Rossa premia Bertolli . Una vita spesa ad aiutare gli altri
Elena Bertolli, infermiera volontaria della Croce Rossa di Lucca, riceverà il diploma di benemerenza con medaglia di prima classe. L’onorificenza, conferita a coloro che compiono "azioni di notevole impegno e solidarietà", è stata annunciata dal presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro proprio in occasione della giornata mondiale dell’infermiere che si celebra in tutta Italia il 12 maggio.
Una grande soddisfazione per l’associazione che vedrà premiare uno dei suoi più grandi pilastri. Elena, classe 1942 e volontaria da oltre quarant’anni, è diventata infermiera negli anni Sessanta. "Mio padre voleva che facessi l’impiegata - racconta - , ma fin da bambina ho sempre sognato di fare altro. Mia madre mi raccontava sempre che giocavo con un fazzoletto bianco in testa. Fare l’infermiera era il mio destino. Ho lavorato per una settimana in un ufficio, poi mi sono detta “no, non fa per me“".
Dopo il diploma, per ben vent’anni ha insegnato alla scuola di infermieri di Lucca diventando per tanti giovani un vero e proprio mentore. Con coraggio, passione e spirito da vendere, dopo aver fatto la strumentista in sala operatoria è arrivata anche in Croce Rossa, dove ha veramente fatto di tutto: dalla missione in Kosovo dove è stata "capo campo" fino all’emergenza migranti, dai terremoti e le alluvioni fino ad oggi, ormai storica volontaria dell’Unità di strada che non si è mai fermata nemmeno durante la pandemia.
"Il momento più duro è sicuramente stato quando facevo servizio nell’ambulatorio dei migranti. Ci andavo ogni mattina, erano tantissimi e tutti con storie terribili. Avevano i segni delle torture ovunque. Chi non ha visto le loro ferite non può capire. E ce n’è tanta di gente che parla a vanvera…".
"È stato difficile - racconta - , ma stare con loro mi ha aiutata a trovare la forza dopo la perdita di mio marito. A lui devo tutto: se non mi avesse supportata e appoggiata in ogni mia decisione, la crocerossina non l’avrei mai potuta fare". Per anni ha svolto servizio anche nella protezione civile. La sua più grande passione, però, è sempre stata una: insegnare. Di corsi ai "nuovi", come li chiama lei, in Croce Rossa ne ha fatti veramente tanti. Da qualche anno si dedica invece al sociale: "Una volta al mese faccio servizio con i senzatetto. Portiamo loro vestiti e the caldo. Di storie anche lì ce ne sono tantissime, mi piacerebbe tanto farle conoscere a chi si lamenta sempre di tutto. Anche i giovani dovrebbero avvicinarsi a queste realtà. Il lunedì, invece, faccio compagnia alle persone anziane sole. Un caffè, due chiacchiere. La verità è che sono loro a riempire il cuore a me. Tutto ciò che ho fatto nella vita lo rifarei".
Il comitato organizzerà presto una cerimonia per consegnare il premio alla sua storica "Sorella" che, nonostante la felicità, non riesce a nascondere le gote arrossate. "Per noi è un’enorme gioia e un grande onore - ha commentato l’ispettrice delle infermiere volontarie, Barbara Russo - . Mi sono emozionata quando ho appreso la notizia. Un riconoscimento meritatissimo per una delle nostre storiche sorelle". "Siamo onorati di avere tra le nostre fila Sorella Bertolli - ha aggiunto il presidente Fabio Bocca - esempio lampante di dedizione e impegno per il prossimo".
Giulia Prete