La Corte dei Conti conferma le condanne per lo stipendio dell’ex capo di gabinetto

Nienti sconti alla vecchia giunta: «Danno da 117mila euro»

La sede del Comune di Capannori

La sede del Comune di Capannori

Lucca, 2 luglio 2014 - «Il Collegio ritiene che la sentenza sia pienamente condivisibile e non suscettibile di riforma». Così la prima sezione centrale di appello della Corte di Conti di Roma ha confermato la condanna in primo grado sul controverso caso degli incarichi professionali assegnati tra il 2004 e il 2009 dal Comune di Capannori. Nello specifico è stato contestato l’incarico di capo di gabinetto assegnato a Valter Alberici nel luglio 2004, ma anche altri sette incarichi, suddivisi tra ufficio stampa e staff del sindaco. I giudici hanno condannato in secondo grado — con sentenza numero 806 del 4 giugno 2014 — l’ex sindaco Giorgio Del Ghingaro e l’attuale primo cittadino Luca Menesini (allora assessore al sociale di Del Ghingaro) e altri 11 amministratori e funzionari che dovranno risarcire complessivamente alle casse comunali di Capannori la somma di 117.841,95 euro. Soldi che (a meno di un’assoluzione in Cassazione) dovranno pagare di tasca propria, con quote individuali molto diverse, per il danno erariale causato al Comune con i loro atti amministrativi che la Corte d’Appello ha giudicato irregolari. Secondo la prima sezione centrale di appello della Corte dei Conti il fatto che l’incarico di capo di Gabinetto a Valter Alberici «sia di carattere fiduciario non prescinde da una oggettiva valutazione del curriculum vitae del soggetto in osservanza del fondamentale principio di trasparenza che deve connotare l’attività dell’amministrazione». In particolare la Corte dei Conti sottolinea come Alberici non fosse laureato al momento dell’incarico. E anche dopo essersi laureato nel 2009: «la Sezione ha ravvisato comunque il danno erariale nella sproporzione fra la professionalità complessiva del designato e il trattamento onnicomprensivo a lui attribuito». 

Ecco in dettaglio le decisioni della Corte per i 13 condannati. L’ex sindaco Giorgio Del Ghingaro dovrà risarcire 35.352 euro; l’attuale sindaco Luca Menesini (allora assessore al sociale) 5.283 euro e l’attuale vicesindaco (allora assessore alle finanze) Lara Pizza 5.993 euro. Queste le altre decisioni: l’ex direttore generale del comune di Capannori, Antonio Le Donne 1.825 euro; l’assessore Gabriele Bove 709 euro; l’ex assessore Alessio Ciacci 709; l’ex assessore Claudio Ghilardi 5.993; l’ex assessore Eugenio Baronti 5.283; l’ex assessore Fernando Fenili 5.283; l’ex assessore Luciano Panzani 5.283; l’ex assessore Giuseppe Bandoni 5.993; l’ex assessore Mariano Manfredini 709. Ridotta invece la sanzione che dovrà pagare l’ex segretario generale Alessandro Santi Spagnesi che è stata rideterminata in 10mila euro. A tutte queste cifre devono essere aggiunti gli interessi maturati in questi anni.