Creare una nuova concessionaria di auto con una struttura architettonica che si ispira a pieno titolo a quella delle Mura della nostra città. Tutto questo con una totale sensibilità green e l’utilizzo di materiali non inquinanti e con emissioni il più contenute possibile. Antonio Carito, titolare della BluBay, non è un visionario. E’ un grande imprenditore, il più importante concessionario Ford della Toscana titolare da oltre vent’anni di una rete di punti vendita e assistenza che vanno dall’Elba fino a Pisa.
Ora sbarca a Lucca e la mega struttura di San Pietro a Vico a due passi dalla statale del Brennero (via Baden Powell 45) sarà inaugurata mercoledì 9 ottobre alle 18 alla presenza di tutte le autorità cittadine e dei vertici italiani della Ford. Abbondantemente al di là del centro storico è stata riformata la monumentalità simbolo della città: torri, giardini interni, sortite, luci, finestre che in realtà sono quadri dove si vedono le Apuane, la Garfagnana e lo skyline della città. L’edificio presenta le principali caratteristiche che la città custodisce al suo interno, riproducendone i pilastri portanti ma apportando delle suggestive innovazioni spaziali e soluzioni all’avanguardia. E anche a livello di consumi le soluzioni sono sostenibili e all’avanguardia.
“Abbiamo dato il via ai lavori ed è scoppiato il Covid, dopo il lockdown c’era la difficoltà a reperire il materiale per la costruzione, i costi che sono lievitati enormemente. Ma non ci siamo mai arresi ed è arrivato il grande momento. Siamo davvero felici”.
Il piazzale non è la solita esposizione di auto. Le vetture tra nuovo e usato super garantito ci sono ma c’è grande attenzione alla natura. La torre direzionale, con al vertice le stesse piante della Torre Guinigi, a sera si illumina e rappresenta un faro, l’area officina è integrata in quella uffici con locali lindi, spazio al confort non solo del cliente ma anche delle maestranze. All’interno ampi locali dove in attesa di riprendere l’auto in riparazione si può lavorare e svolgere riunioni operative. I confini della concessionaria sono delimitati da blocchi di cemento armato di recupero poco impattanti e non da reti di recinzione.
Enrico Salvadori