"La Cittadella è inadatta" Santini (Lega): "La diocesi preferisca le periferie"

"La Cittadella è inadatta"  Santini (Lega): "La diocesi  preferisca le periferie"
"La Cittadella è inadatta" Santini (Lega): "La diocesi preferisca le periferie"

Se non fosse noto per le sue passioni religiose, monarchiche e da Defensor Fidei (era titolo savoiardo) Alessandro Santini della Lega di Viareggio potrebbe apparire blasfemo. Perché ieri, dopo qualche anno che il vescovo di Lucca tiene la Via Crucis alla Cittadella del Carnevale una settimana prima della Passione canonica, il consigliere leghista tira un siluro: "No, in Cittadella no".

"La Via Crucis - dice rivolto a monsignor Giulietti - è la via del dolore e della passione e morte di Cristo, non ha senso alla Cittadella del Carnevale. È una scelta che tanti fedeli non condividono. Un anno può andare bene, può essere un segno di presenza in un luogo importante della città di Viareggio, ma farla diventare una consuetudine per ogni Quaresima no. La ritengo una trovata per attirare l’attenzione di giornali e tv (eccoci qua; Ndr) per un rito che fatto in chiesa o in un luogo più modesto, non susciterebbe curiosità e interesse dei giornalisti. Si scelga qualcos’altro, i cantieri navali in Darsena, la zona depressa del Varignano, le periferie buie e dimenticate, dove c’è anche spaccio e droga. Intorno all’Ospedale Versilia, davanti all’Istituto dei Poveri vecchi, dove serve la luce calda della fede e di Cristo per chi ha bisogno, e non si cerchi invece la luce dei riflettori e delle tv. A dire il vero, a vedere dal numero dei partecipanti, non attira più nemmeno i fedeli, come era facile immaginare. La Cittadella del Carnevale è simbolo di festa e di gioia: portarci una cosa sacra come la Via Crucis non aggiunge più di tanto valore al rito sacro, e svilisce la cerimonia stessa. Il Papa fa la Via Crucis al Colosseo, dove i cristiani furono trucidati, perché è stato luogo di dolore e sofferenza per chi vi trovò la morte, non va certo in luoghi di spensieratezza. La Cittadella, che tutti noi amiamo, è assolutamente fuori luogo. E la presenza bassa dei fedeli e dei parroci della Versilia accanto al loro Arcivescovo ne è la netta conferma".