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La biografia ’segreta’ di Zappia: dalle emozioni col Trap alle mozioni

Il consigliere di Reggio Calabria ha un passato da calciatore e a 18 anni fu preso dalla Juve Poi la scelta di un lavoro stabile

Vedere negli allenamenti settimanali Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Scirea, Causio, Tardelli, Bettega. Giocarci contro nella tradizionale sfida in famiglia tra la prima squadra e quella giovanile a Villar Perosa e farsi sostituire da un certo Fanna...

In pochi sanno che il consigliere comunale di minoranza a Capannori, Bruno Zappia, ha militato nella Juventus Primavera. Era la stagione ’77-78. Classe 1959, Zappia, originario di Reggio Calabria, aveva spopolato nella Gioiese e a 16 anni fu convocato nella nazionale di categoria. "Ero un discreto attaccante, malgrado un fisico brevilineo – commenta l’ex bianconero, – c’era anche un certo Garritano molto talentuoso che fu acquistato dal Torino. Di solito Madama valuta con raziocinio, dovevano aver visto doti in me. Quella stagione, in squadra, c’era anche un lucchese, Martini".

Una carriera breve ma intensa, con tanti bei ricordi e qualche rimpianto. "Ricordo un gran gol segnato nel derby Primavera e troppi rigori sbagliati – continua Zappia –, Trapattoni mi prese sotto braccio consigliandomi di non tirarli in caso mi sentissi stanco. Poi arrivò lo svincolo nel calcio, servivano i procuratori. Il rammarico è di non aver insistito: avevo 19 anni e feci una scelta di vita, trovando lavoro in Ferrovia".

Massimo Stefanini