Nell’aspro confronto di questi giorni tra FIOM e KME si inserisce adesso secondo il quale adesso i battibecchi non servono ai lavoratori. che hanno invece bisogno di sostegno in questa fase difficile: "Con i volumi produttivi in forte calo e circa 9 giorni di adattamento al mese, di tutto hanno bisogno all’infuori di un azienda e un sindacato che ormai litigano da una settimana". Il segretario della Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi si inserisce così nel botta e risposta avvenuto in questi giorni tra Fiom e Kme e si interroga su tale scambio di critiche e di attacchi: "Forse perché - dice - si stanno avvicinando le elezioni della Rappresentanza sindacale e si cerca di avere visibilità e di fare campagna elettorale? - è di certo il riferimento alla Fiom - I lavoratori non hanno bisogno di scaramucce ma di sostegno e soprattutto di poche parole e più fatti. La Uilm in questi anni l’ha sempre fatto, assumendosi sempre le responsabilità, nei momenti più difficili, cercando di trovare accordi e soluzioni difensive ma sempre a tutela dei lavoratori e nei periodi più rosei cercando di portare a casa importanti risultati per i lavoratori".
Risultati che i lavoratori hanno potuto sentire nel portafoglio nonostante la crisi internazionale sottolinea ancora Saisi aggiungendo che a luglio, con l’inflazione che si aggirava intorno al 12%, a fronte di una richiesta di apertura di un periodo di Cassa integrazione ordinaria, la UILM ha chiesto all’azienda un sostegno al reddito. Saisi parla poi del nuovo accordo siglato a settembre, che passa dalla Cassa integrazione al Contratto di solidarietà e che proroga l’utilizzo della Banca ore.
"Si poteva fare di più? - si chiede Saisi - Forse sì, forse no, ma abbiamo la consapevolezza di aver provato a fare il bene dei lavoratori. Sicuramente in futuro, come la storia di quest’azienda insegna, ci saranno da affrontare momenti buoni e periodi difficili e noi proveremo a superarli con il massimo impegno e dedizione, sperando che anche le altre organizzazioni e l’azienda siano sulla nostra lunghezza d’onda. Solo con l’unità di intenti riusciremo a sostenere e a portare risultati ai lavoratori che rappresentiamo".
Luca Galeotti