REDAZIONE LUCCA

Karl Benz, la Soybeancar di Ford e la soia

Nel 1888 il tedesco Karl Benz crea la prima vettura con motore a scoppio, con stupore di tutti, abituati da sempre a vedere un cavallo come motore trainante. Fu la moglie di Benz a presentare al mondo questa rivoluzione; una mattina sale sulla vettura di Benz per andare a trovare la sorella a venti km di distanza; il viaggio fu piacevole a parte i problemi di rifornimento; la benzina infatti non esisteva e l’alimentazione era a base di Ligroina un derivato del petrolio usato per smacchiare i tessuti, e quindi il rifornimento andava fatto non dai benzinai (che ancora non esistevano), ma presso le lavanderie.

Era nata l’automobile. Le ordinazioni erano sempre maggiori in particolare quelle di un ricco viennese, Emil Jellinek che nel 1889 ne ordinò ben 36 imponendo però a Benz di chiamare le future vetture “Mercedes” nome della sua figlia più piccola. Benz nel contempo aveva creato un nuovo carburante, la benzina (probabile derivato del suo cognome).

Al di là dell’Atlantico un altro genio aveva iniziato a produrre auto; John Ford, con una peculiarità: le sue auto, al contrario delle costosissime Benz, erano molto economiche e questo grazie all’invenzione di Ford (nella foto) della catena di montaggio, idea rubata ai macelli di Chicago ove la lavorazione avveniva in step successivi senza perdita di tempo. Ford aveva creato l’auto per tutti (la T model); fra i visitatori della sua fabbrica ci fu anche un certo Adolf Hitler che, dopo la visita a Ford, ordinò a Ferdinand Porsche la creazione di una economica macchina per il popolo; nacque così la Volkswagen (da Volk popolo, wagen auto).

Il contrario avvenne in Inghilterra ove Charles Rolls ed Henry Royce crearono una costosissima vettura dal confort eccezionale; prima di venderle venivano testate con una tazza di thè sul cofano; tutto ok solo se dalla tazza non cadeva nemmeno una goccia; in pratica vibrazioni zero. Ma nel ’29 arrivarono anni bui, la crisi era enorme e l’acciaio introvabile; ed ecco che Ford crea un’auto completamente fatta con fibra di soia, la Soybeancar. La soia era la leguminosa onnipresente nell’agricoltura americana; risparmiosa ed estremamente nutriente (ha proteine migliori di quella della carne).

Non solo: mentre abusi di cibi carnei aumentano il colesterolo, la soia mangiata due volte la settimana abbassa fortemente la colesterolemia. Essa inoltre contiene fitoestrogeni, ormoni che svolgono enorme profilassi nei confronti di vari tipi di tumore. E poi... la soia costa un decimo della carne e, in questo periodo risparmiare è fondamentale. Nota importante: in Italia è vietata la produzione di soia transgenica, quindi quando la compriamo nei negozi siamo certi che sia italiana e quindi ottima.