“Inverno di luce“. Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

Inverno di luce: un viaggio tra l'azzurro del mare, l'infinito dell'orizzonte, le onde che si infrangono sugli scogli e i lampioni che rispecchiano nell'acqua. Un'esperienza unica per respirare e sentirsi solo.

INVERNO DI LUCE

Col bel sole d’inverno vo’ anda’ al mare.

Mi vo’ accea’ d’azzuro ‘n cima al molo.

Fermammici ‘mpalato. E respirare.

Sperando sia deserto. Vo’ esse solo.

Mi vo’ confonde dentro all’orizzonte,

pigliando tra le mano l’infinito;

col cielo che m’ariva dritto ‘n fronte

e ‘l vento che mi gonfia ‘nviperito.

E vo’ vede’ ‘mpennassi ‘ccavalloni;

schiuma’ di rabbia, e po’ mori’ stremati,

nell’infilza’ gli scogli coll’arpioni

di vel libeccio che l’ha generati.

E po’, vando s’accendano ‘llampioni,

vedelli dentro l’acqua. Rispecchiàti.