
Ritorna a vivere la storica Fondazione Centoni di Altopascio, proprietaria anche dell’immobile che ospita il centro Diurno Anziani di via Marconi che sarà riqualificato. Salvata da una sinergia tra Comune, Regione, Diocesi (di Pescia), parrocchie, Misericordia, dopo la fase Covid agirà sul territorio rivestendo quel ruolo filantropico in sintonia con lo spirito del fondatore, Francesco Centoni. Dal 2016 in poi nuovi sia lo statuto sia il Cda, approvazione dei bilanci e ricognizione del patrimonio, costituito da immobili, appezzamenti di terreno e persino da quadri di notevole valenza.
Tutti i soggetti hanno svolto un ruolo fondamentale, a partire dal sindaco e dal Vescovo: l’amministrazione comunale ha portato avanti il lavoro con la Regione e ha seguito gli aspetti giuridici; la Diocesi ha lavorato per fare rete anche tra le parrocchie. Grazie alla collaborazione della Regione è stato definito un nuovo statuto, adeguato alla normativa vigente, nel quale si riprendono le finalità volute in origine, ovvero la forte vocazione nell’ambito del sociale e la volontà di rivolgersi a persone di diverse età, autosufficienti e non, e quindi l’ambizione di creare una realtà che potesse essere a supporto delle persone con maggiori difficoltà.
È stato inoltre nominato il nuovo consiglio di amministrazione composto dal sindaco, Sara D’Ambrosio, dal Vescovo di Pescia Roberto Filippini, che ha nominato come suo delegato Benedetto Bonazzi; da Giovanni Pippi, consigliere delegato dal Comune, Marco Della Maggiora per la parrocchia di Badia Pozzeveri e che è anche il presidente, Cinzia Birindelli per quella di Spianate; Massimo Nittoli per Marginone, oltre al governatore della Misericordia del Tau. A novembre 2020 è arrivata l’ufficialità da Firenze per l’approvazione della situazione patrimoniale della Fondazione.
Ora c’è da occuparsi della sua sopravvivenza economico-finanziaria, della sua crescita nella comunità. Una cifra importante della liquidità è stata utilizzata per una causa civile, protratta per diversi anni, che vedeva la Fondazione Centoni perdente e che in alcuni momenti ne aveva messo anche a repentaglio la sopravvivenza. Sul futuro ha le idee chiare il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio: "Dovrà diventare un soggetto capace di aggregare iniziative sociali. Abbiamo avviato un complesso lavoro, reso possibile grazie alla disponibilità di tutti quei soggetti e di tutti quegli enti che oggi compongono il cda, a partire proprio dal Vescovo, che ha creduto subito nel percorso di rinascita di questa istituzione altopascese. Abbiamo ricostruito e risanato la situazione, continuavano ad arrivare notule e fatture vecchie da saldare, ma il salvataggio è stato completato. Il ringraziamento quindi va a tutte queste persone, grazie alle quali la Fondazione Centoni potrà continuare a vivere".
Massimo Stefanini