Iniezione fatale."Che sta succedendo?". E muore sul letto

Quei minuti di sofferenza e l’ultimo respiro. I carabinieri ascoltano la famiglia per ore

Antonio Baldassari in un momento felice con la compagna

Antonio Baldassari in un momento felice con la compagna

Lucca, 18 giugno 2019 - «Cosa mi sta succedendo?». Le ultime parole di Antonio Baldassari sono state queste. Strozzate dal terrore e dal gonfiore che in pochi istanti gli ha annodato la gola. Fino all’ultimo respiro, esalato in camera da letto tra le braccia della compagna Elisa. È lì, nella sua casa di Vitiana poco dopo le 10 di sabato mattina, che il 51enne si era fatto iniettare una dose di Dicloreum, comune analgesico da banco, assunto per ridurre il dolore che l’uomo, da giorni, lamentava a schiena e gambe. Ma la reazione fatale è scattata subito: spossatezza, formicolio a testa e arti, pelle che ha iniziato a gonfiare. Poi la morte tra le braccia della compagna Elisa, arrivata, forse, per una reazione fatale di ipersensibilità al farmaco. Ieri, la procura tramite delega orale, ha affidato l’incarico di indagare sulla dinamica della tragedia ai carabinieri di Castelnuovo. I militari dovranno verificare se nella morte tra le quattro mura di Vitiana, dove la coppia viveva con due gemellini di 4 anni e mezzo e un’altra bimba piccola, vi siano tracce di ipotesi di reato. Ieri pomeriggio, i carabinieri hanno ascoltato fino a sera il racconto della compagna che ha stretto tra le braccia l’uomo fino alla morte. Un passaggio dovuto e formale al quale ne seguirà un altro: il riscontro diagnostico previsto oggi all’obitorio del Campo di Marte da parte dei medici dell’Asl per confermare la causa della morte riscontrata dai sanitari del 118. La relazione dei militari che cercheranno di capire anche quale sia la mano che ha iniettato il farmaco, sarà inviata alla procura che valuterà se ci siano o meno estremi per aprire un fascicolo. L’analgesico, su l’uomo in passato non avrebbe mai scatenato reazioni. «Antonio – racconta Giuseppe, suo fratello – da giorni aveva pancia e gambe gonfie, gli facevano male».

Il dolore è cresciuto sabato, quando il 51enne ha chiesto l’analgesico. «Ma in pochi minuti c’è stata quella reazione. Siamo distrutti è una cosa terribile, i figli di Antonio ancora non sanno niente». Il dolore rimbomba nelle parole della compagna Elisa, urlate in lacrime nella telefonata fatta alla moglie del fratello di Antonio, poco dopo la tragedia: «Che ho fatto? Che è successo? È morto». Baldassari, originario di Vico Pancellorum, era molto noto a Vitiana, dove gli amici lo chiamavano affettuosamente ‘Tony’. Oltre alle figlie, lascia due fratelli, Ultimo, marito della titolare del bar La Vela al Piaggione, e Giuseppe, sposato con una sorella del vicesindaco di Bagni di Lucca, Sebastiano Pacini. Anche la moglie del defunto è di Bagni, figlia di Denia Lotti e Francesco Giusti, titolare del colosso Geonova, sponsor della squadra di basket maschile. La famiglia ha consegnato all’Asl e ai militari le cartelle cliniche del compagno che, meno di 4 mesi fa, era stato ricoverato per 7 giorni a causa di una broncopolmonite all’ospedale di Barga. Anche in questo caso, i militari valuteranno se esistano relazioni tra il ricovero e l’episodio di sabato. «C’era stata una ricaduta recente era tornato e poi lo avevano dimesso ancora. Negli ultimi giorni aveva dolori a gambe e schiena». Fino a quel maledetto sabato, quando il destino si è scagliato su Antonio. Morto chiedendosi perché.

Claudio Capanni