MAURIZIO MATTEO GUCCIONE
Cronaca

Industria, calano le esportazioni. Nel 2024 persi 79,2 milioni

Dall’analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo emergono dati in chiaroscuro per il cartario

Un operaio al lavoro in cartiera: secondo il monitor dei distretti sono in calo le esportazioni del distretto lucchese

Un operaio al lavoro in cartiera: secondo il monitor dei distretti sono in calo le esportazioni del distretto lucchese

L’anno 2024 ha garantito, per l’economia toscana, un andamento positivo dell’export distrettuale guadagnandosi la seconda posizione a livello nazionale, con la Lombardia capolista. Lo dice l’analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo illustrato ieri a Firenze. Si tratta dello strumento per l’azione di accompagnamento e supporto dell’economia locale a cura della direzione regionale Toscana e Umbria del Gruppo bancario, la cui divisione “Banca dei territori” è guidata da Stefano Barrese. Un export distrettuale che, al dicembre dello scorso anno, è stato in crescita del 20,3% rispetto all’anno precedente, un dato lusinghiero e che risulta essere superiore alla media nazionale del +3,3%.

Per comprendere meglio e tradurre le percentuali in moneta, i distretti industriali toscani – che comprendono naturalmente il distretto cartario lucchese e l’altro delle macchine per l’industria cartaria – hanno totalizzato 37,7 miliardi di euro nelle esportazioni. A confrontarsi sui numeri e sulle strategie future, il vicepresidente di Confindustria Centro e Costa, Alessandro Sordi e il direttore regionale di Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, Tito Nocentini.

Nella disamina sull’andamento delle esportazioni, dal distretto cartario di Lucca emerge che "ha chiuso il 2024 con un valore di 1,3 miliardi di euro di esportazioni con un calo di 79,2 milioni rispetto al 2023, frutto in particolare delle minori esportazioni maturate nel primo semestre che sono state recuperate solo parzialmente nella seconda parte dell’anno". La contrazione più rilevante, spiegano da Intesa Sanpaolo "si è registrata nelle vendite verso la Polonia che da terzo mercato di riferimento si colloca al sesto posto nel 2024; si consolida, invece, il ruolo della Francia al primo posto, seguita da Germania e Spagna".

Parlando ancora del distretto lucchese della carta, viene segnalato "il buon andamento del distretto delle macchine per l’industria cartaria che ha realizzato 643 milioni di euro di esportazioni, con una crescita del 9,6%". Ed è grazie a un balzo del 23% che gli Stati Uniti "si confermano come primo mercato di riferimento con oltre 104 milioni di euro di esportazioni legate anche ai recenti investimenti realizzati nel mercato americano da produttori del distretto cartario".

Dal confronto avvenuto ieri a Firenze, non poteva che emergere la questione incalzante dei dazi, soggetti agli altalenanti annunci del presidente americano Donald Trump e che rendono instabili i mercati: "Le prospettive per il 2025 – è stato detto ieri – sono positive ma condizionate dall’incertezza economica globale e dalle tensioni protezionistiche; sarà quindi fondamentale, per le imprese toscane, cogliere le opportunità di crescita presenti nei diversi mercati attraverso strategie di diversificazione". Per Tito Nocentini, infine, i dati sull’export toscano del 2024, "testimoniano la tenacia e la competitività delle nostre imprese sui mercati globali, nonostante le persistenti incertezze dello scenario internazionale; consapevoli di queste dinamiche – conclude Nocentini – Intesa Sanpaolo accompagna le imprese supportando strategie di diversificazione su nuovi mercati e incentivando la transizione digitale ed ecologica del nostro tessuto produttivo". Nel 2024 Intesa Sanpaolo ha sostenuto concretamente imprese e famiglie con 2,7 miliardi di euro di erogazioni.

Maurizio Guccione