Lucca, il quindicenne morto in scooter. La zia: "Non può aver fatto tutto da solo"

Il mezzo del ragazzo è stato sequestrato

Gli amici sul luogo dell'incidente, nel riquadro il giovane morto

Gli amici sul luogo dell'incidente, nel riquadro il giovane morto

Lucca, 18 febbraio 2019 - Non credono alla fatalità. Hanno dubbi sulla dinamica dell'incidente in cui il loro nipote quindicenne ha perso la vita. Matteo Ferlenda è morto cadendo dal motorino intorno alla mezzanotte tra sabato 16 e domenica 17 febbraio, in via del Casalino. Cadendo dal motorino avrebbe perso il casco. Per lui non c'è stato scampo. Gli zii non credono che abbia fatto tutto da solo. Hanno il sospetto di un'auto pirata. 

«A poche decine di metri dalla rotonda – si chiede la zia Giuseppeina Vecchio – come ha fatto a schiantarsi così contro quel palo su uno scooter 50? Il casco era a terra venti metri prima del lampione».

«Ci sono – aggiunge la donna – lunghi segni di strisciata contro il cordolo di cemento della pista ciclabile. Sembra che qualche veicolo l’abbia stretto. Sarebbe molto più plausibile. Stiamo cercando testimoni perché vogliamo capire bene. Se qualcuno ha visto qualcosa, si faccia avanti». Il dolore della famiglia è grande, così come quello della comunità per la tragedia di un ragazzo così giovane. 

La salma è stata trasferita all’obitorio di Lucca a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha fatto sequestare lo scooter per gli accertamenti.