Fornaci di Barga (Lucca), 16 aprile 2024 – Tragedia sul lavoro a Fornaci. Un operaio di 50 anni, residente nel comune di Barga, Nicola Corti, è morto all’interno dello stabilimento della Kme. L’uomo è rimasto schiacciato tra due rulli del laminatoio. Il fatto è avvenuto all’interno del reparto laminatoio sesto presso il Forno Flottante, forno dove scorre il nastro di metallo che deve essere laminato e che va in continuo. Corti è stato trovato schiacciato tra i rulli che si trovano però all’uscita dell’impianto di laminazione. Non si sa il motivo per il quale il cancelletto di ingresso al macchinario era in quel momento aperto, ma per qualche motivo l’operaio si è comunque avvicinato ai rulli e lì ed è avvenuta la tragedia. In quel momento Corti era solo al macchinario. L’hanno trovato i colleghi quando sono tornati dalla cena.
Erano circa le 19 di ieri, 15 maggio, il momento della pausa cena alla quale si va a turno. Nicola era rimasto a controllare il funzionamento del macchinario. Ma qualcosa evidentemente è andato storto e solo le indagini immediatamente avviate potranno ricostruire quello che è accaduto. Proprio i colleghi, atterriti dall’accaduto, hanno immediatamente dato l’allarme. La chiamata al 118 è stata alle 19 e sul posto è immediatamente arrivata l’ambulanza India con infermiere a bordo dalla Misericordia del Barghigiano, ma non c’era già più niente da fare. E’ intervenuta anche la Mike della Misericordia di Borgo a Mozzano. Proprio il medico a bordo non ha potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi del caso oltre ai tecnici del servizio di Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’azienda sanitaria.
Alla KME la notizia si è immediatamente sparsa ed ha raggelato tutti, dal direttore che era lontano da Fornaci e si è precipitato il prima possibile sul luogo della tragedia, a tutti gli operai, ai componenti della RSU ed i sindacati. Nessuno si sa spiegare per il momento che cosa è successo, ma nelle ore immediatamente dopo l’accaduto poco contava tutto questo. Da parte dell’azienda ieri sera nessun commento ufficiale all’accaduto. Trapelava solo tanto sgomento e dolore per questa tragedia per la quale sarà doveroso, è stato però detto, appurare quanto prima i fatti.
Nicola a Barga lo conoscevano tutti come del resto la sua famiglia. Una vita di lavoro alla KME, dove entrato giovanissimo, negli anni ’90. Ieri era quasi a fine turno, il turno 14-22. Poche ore dopo avrebbe lasciato il posto ai colleghi del turno di notte e sarebbe rientrato nella sua Barga dove lascia la moglie Rachele e la figlia Giorgia, oltre alla mamma.
Luca Galeotti