MAURIZIO GUCCIONE
Cronaca

Imt, una visione che cresce ”Affrontiamo le complessità“

L’istituto di Alti Studi inaugura l’anno accademico e per il futuro punta sull’integrazione con il territorio

Imt, una visione che cresce ”Affrontiamo le complessità“
Imt, una visione che cresce ”Affrontiamo le complessità“

Inaugurato l’anno accademico 2023-2024 della Scuola Imt Alti Studi Lucca. Con una partecipata cerimonia ospitata all’interno della chiesa di San Francesco, il Rettore Rocco De Nicola ha dato il benvenuto alle molte autorità intervenute e ai colleghi delle università di Pisa, Firenze e Siena, di quella per stranieri di Siena e dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, della Normale, Iuss di Pavia e dell’università Carlo Cattaneo.

Una manifestazione alla quale hanno portato il loro saluto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Marcello Bertocchini, il presidente della Provincia Luca Meneseini, il sindaco di Lucca Mario Pardini e l’assessora all’università e alla ricerca della regione Toscana Alessandra Nardini. Ciascuno di loro ha declinato il proprio apprezzamento per l’attività svolta da Imt quale realtà importante di studio e ricerca, per il ruolo reale nella congiuntura tra territorio e imprese e per avere contribuito a quella fondamentale riqualificazione di una zona della città, grazie al determinante apporto dell fondazione Crl, qualificandola sia per gli interventi di recupero degli immobili che per l’attività scientifica che porta a Lucca giovani da ogni parte dell’Italia e dall’estero.

Il prorettore Mirco Tribastone ha letto il mesaggio di auguri inoltrato dal ministro dell’università e ricerca Anna Maria Bernini.

Presente in sala anche il presidente emerito del Senato Marcello Pera, ricordato da molti come tra coloro che, ormai 18 anni fa, contribuì a fare nascere Imt.

De Nicola, nel suo discorso, ha toccato diversi punti: "Imt – afferma il rettore – ha un impianto che si basa sull’inter e multidisciplinarietà; fin dalla sua fondazione è stata concepita con un visionario precorrimento degli sviluppi che sono oggi sotto gli occhi di tutti, come istituzione attrezzata ad analizzare e affrontare le complessità attraverso un approccio che viene trasferito a studenti, dottorandi e ricercatori, come agli enti pubblici e alle organizzazioni private con i quali Imt ha sempre più intense collaborazioni".

Imt è dunque cresciuta negli anni, connotandosi come una Scuola di alti Studi integrata con il territorio e facendo di questo la cifra di un’importante realtà formativa.

Vari i riconoscimenti conseguiti: dall’inserimento tra i dipartimenti di eccellenza alla crescita sostanziata dai numeri, sia dei docenti che degli studenti.

Sul capitolo delle risorse, il rettore ha voluto sottolineare un aspetto, legato sì al successo in termini di progetti ordinari e di ricerca finanziati dal ministero, ma che necessità di maggiori risorse: "A livello generale è previsto che la quota premiale non superi il 30% del finanziamento di base alle università - sottolinea - ebbene, nel nostro caso la quota premiale è quasi uguale a quella ordinaria; continueremo a farci promotori dell’esigenza di consolidare nella quota base della Scuola parte della premialità perché è su questa quota che si può programmare, fare investimenti e procedere a nuove assunzioni".

Infine, de Nicola ha voluto fare un inciso sulla necessità di mettere fine alle guerre in corso, facendo appello al rispetto dell’articolo 11 della Costituzione.