REDAZIONE LUCCA

Il voto ai candidati consiglieri Bianucci "re" delle preferenze

Un risultato che il ballottaggio non può cambiare è quello delle preferenze ai candidati al consiglio comunale. Al di là di chi sarà il nuovo sindaco e di come si comporrà il nuovo consiglio comunale, l’esito del voto ai singoli assegnato il 12 giugno non muterà.

Come si ricorderà il più votato in assoluto fu Daniele Bianucci

che da capolista di Sinistra con Lucca Civica Ecologista (in appoggio al candidato sindaco Francesco Raspini) ha ottenuto la bellezza di 630 preferenze, più di ogni concorrente, più di ogni assessore uscente, in qualche caso anche più della somma dei voti di due assessori. Un risultato personale e politico di peso. Lo stesso si può dire dell’assessora alla scuola Ilaria Vietina capolista in “Lucca è un grande noi” per Raspini sindaco, che conquista il titolo di membro della giunta uscente più votato con il suo bottino di ben 550 preferenze messe in cassaforte al primo turno.

Se primo assoluto fu Bianucci, il secondo è tra le liste di opposizione, Giovanni Minniti (Lega) con 484 preferenze. E terzo a sorpresa - volto nuovissimo - è Vincenzo Lorenzo Alfarano che nella lista del Partito democratico fa man bassa con ben 446 preferenze e risulta l più votato del Pd. Nello schieramento per Mario Pardini sindaco lista Lucca 2032 buona la performance di Enrico Torrini con 297 preferenze marcato stretto dalla compagna di lista Cristina Consani (295), e da Paola Granucci, titolare dell’agenzia immobiliare e fautrice della rinascita di Chiasso Barletti, che alla sua prima esperienza in politica conquista 291 preferenze, segue Alessandro Di Vito (Forza Italia) con 271 voti.