REDAZIONE LUCCA

Il Summer dei tanti record. Il patron D’Alessandro esulta “La migliore edizione di sempre“

La soddisfazione del direttore artistico che ringrazia tutti per il successo della manifestazione. Già pronti i primi annunci per il 2025 che saranno resi noti solo alla fine dello smontaggio delle strutture .

La soddisfazione del direttore artistico che ringrazia tutti per il successo della manifestazione. Già pronti i primi annunci per il 2025 che saranno resi noti solo alla fine dello smontaggio delle strutture .

La soddisfazione del direttore artistico che ringrazia tutti per il successo della manifestazione. Già pronti i primi annunci per il 2025 che saranno resi noti solo alla fine dello smontaggio delle strutture .

Mentre in piazza Napoleone e nel Cortile degli Svizzeri sono già iniziati i lavori di smontaggio delle strutture del Summer, l’eco del suo straordinario successo è ancora ben vivo. Le cifre ufficiali saranno rese note nei prossimi giorni, ma si può approssimare un totale di presenze tra 230 e 240mila in 19 serate, a fronte di circa 200mila biglietti staccati in prevendita. Un festival ricco di novità, a iniziare dai due doppi concerti: quelli consecutivi di Ed Sheeran sugli spalti delle mura e dei Duran Duran, sfalsati di un giorno, in piazza Napoleone. Poi la durata, spalmata praticamente su due mesi, con un inizio inedito addirittura il 2 giugno. Infine, il mini-cartellone di talk show, a ingresso gratuito, per due volte accolto dall’area hospitality in Cortile degli Svizzeri e per la terza dal palco di piazza Napoleone, con buona risposta del pubblico. Con il patron Mimmo D’Alessandro, ecco i primi bilanci a caldo.

- Soddisfatto del successo?

"Come faccio a non esserlo? E’ stata l’edizione più bella di sempre. Abbiamo battuto tutti i record, anche un po’ inaspettatamente e sono molto felice. E’ stata anche l’edizione più faticosa: se durava un’altra settimana non ce l’avremmo fatta... La gente è felice e la manifestazione è cresciuta più di quanto pensassi. E pensare che tutto è iniziato quasi per scherzo, poi è diventata una scommessa, vinta poi a mani basse. Un festival passato insomma a pieni voti, praticamente quasi senza lamentele".

- Qualche artista è riuscito a stupirla?

"Sono stati tutti super. Mi ha sorpreso positivamente Gazzelle, che conoscevo poco e Sam Smith, davvero pazzesco. Fogerty è stato magico, Marcus Miller e Toto da brividi, con Marcus che mi stupisce sempre di più. Anche Sheeran ha creato magia e Clapton lo sogno pure la notte. E poi il maestro Muti, che ha arricchito un cartellone che ha offerto dal pop al blues, dal rock alla classica e al jazz. Questa è la ragione del nostro successo, le vere Olimpiadi le abbiamo vinte noi! Ma lasciatemi dire che l’artista più grande del festival è la forza lavoro. Quelli del montaggio e smontaggio, diretti da Diego Bertuzzi e Alessandro Del Beccaro, tutte creature nate con noi, una soddisfazione senza limiti. E poi la nostra crew, i facchinaggi, la sicurezza, tutti".

- Ha già pronti annunci per l’anno prossimo?

"Certo, guai se non li avessi. Ma non ne parlo finché non se ne andrà l’ultimo camion dalla piazza. Poi organizzeremo un incontro e faremo il primo punto".

- Ma si può fare di meglio?

"Ogni volta sembra impossibile, eppure sì, ci si riesce. Faremo in modo che vada sempre meglio, è il nostro obiettivo di ogni giorno. Spero che Lucca abbia apprezzato e mi sembra proprio di sì: sento molto affetto intorno a noi. E i veri sconfitti, ancora una volta, sono i soliti gufi".

- Qualche giorno di meritato riposo riesce a prenderselo?

"Solo questo weekend. Lunedì ripartiamo con i nostri impegni e sarò a Roma per iniziare a preparare la logistica per David Gilmour, in programma a ottobre. In questo lavoro non ci si ferma mai, ma la felicità della gente ripaga di ogni sforzo".

Paolo Ceragioli