
di Daniele Masseglia
Ci eravamo lasciati a fine gennaio con pochissime domande arrivate in città per il servizio civile e la speranza che la proroga dei termini a marzo potesse risvegliare una vocazione, quella per il volontariato, sempre più sopita. Il risveglio è stato tiepido, con una manciata di richieste in più e un totale di otto posti coperti su diciotto disponibili in quattro associazioni cittadine. Conti alla mano, alla Uildm su sei posti sono arrivate quattro richieste, alla Misericordia di Tonfano cinque posti ma nessuna domanda, alla Misericordia di Pietrasanta due su sei e alla Croce Verde due su cinque. Giovani tra i 18 e i 30 anni i cui requisiti saranno verificati alle selezioni in agenda il 30 marzo, dopo di che il servizio (della durata di un anno) potrà partire.
Diverse le cause di questo scarso interesse indicate dagli addetti ai lavori, tra cui il rischio di contrarre il Covid o i limiti del reddito di cittadinanza, che non consente di avere altri introiti. Le due Misericordie confidano che la Confederazione mandi a Pietrasanta eventuali esuberi, altrimenti dovranno sopperire ai posti mancanti attingendo dai propri volontari. "Dispiace – interviene il presidente della Croce Verde Gabriele Dalle Luche – perché è sempre stata una presenza forte e importante: è il primo anno che è andata così, speriamo sia anche l’ultimo". Proprio la Croce Verde sarà protagonista, con gli alunni delle medie “Barsanti“, di una due-giorni promossa con l’istituto comprensivo Pietrasanta 1 per insegnare l’importanza del volontariato. L’appuntamento è per domani e martedì con il progetto “Crescere solidali“, dando seguito alla collaborazione tra l’istituto e l’associazione di via Capriglia avviata da tempo per sensibilizzare gli studenti al tema del volontariato e far conoscere le principali tecniche di primo soccorso e l’importanza del servizio di Protezione civile. Sostenuta con entusiasmo dalla dirigente Maria Teresa Di Leone e dai docenti, l’iniziativa coinvolgerà gli studenti delle classi terze in temi che spaziano dalla solidarietà all’impegno civico, fino all’importanza di donare il proprio tempo a chi ha bisogno. Gli studenti saranno sottoposti a un questionario sui propri hobby e invitati a riflettere sul valore di “donare” del tempo, utile per soddisfare i bisogni della collettività e per la propria formazione umana. "Sono convinto – conclude Dalle Luche – che attraverso il dialogo con le nuove generazioni si possano divulgare i fondamenti culturali ed etici della pratica del volontariato e che sia necessario sostenere i giovani nella loro crescita per farne i futuri protagonisti di una cittadinanza partecipata, consapevole e attiva a servizio di chi sia fragile o comunque bisognoso di sostegno e aiuto".