"Grazie a tutti. Siete arrivati davvero tanti e ognuno di voi era animato dalla spirito giusto per affrontare questa esperienza speciale e renderla unica". Questo, uno dei tanti commenti di plauso rivolto ai motociclisti che, domenica a San Pellegrino in Alpe, sono arrivati da tutta Italia per partecipare alla 29^ edizione della Moto Messa, evento annuale che si svolge l’ultima domenica di giugno nel borgo più alto dell’Appennino Tosco Emiliano, a 1525m di altitudine nel comune di Castiglione di Garfagnana. Migliaia di appassionati si sono infatti riversati già di prima mattina lungo la strada che collega il borgo toscano all’Emilia Romagna; da soli, con i soliti amici della domenica, con il gruppo dei componenti delle associazioni di riferimento, tanti i diversi Moto Club e anche i Vespa Club presenti, come quelli delle preziose e rare moto d’epoca, facendo segnare il record storico di presenze.
Hanno invaso i due lati della Provinciale e la piazza principale del borgo con la loro allegria rumorosa e piena di colori e con il vociare incessante pieno di storie divertenti da condividere, di avventure e di viaggi da raccontare, naturalmente il tutto vissuto in sella alla propria moto. La Moto Messa non è, però, un semplice raduno di motociclisti in un ameno luogo montano, con strade dalle amate curve presenti a volontà, o un ritrovo dal successo garantito nel quale trovare amici vecchi e nuovi, bensì si tratta anche di una attesa sosta spirituale, un’esperienza comunitaria e suggestiva che, come hanno spiegato gli organizzatori, vale la pena di provare almeno una volta nella vita, per poi tornare l’anno successivo insieme a nuovi "adepti".
Intorno alle 11, poi, il rumoreggiare di motori e voci è progressivamente scemato, fino a diventare il silenzio composto che ha accompagnato la celebrazione della Santa Messa all’aperto, officiata nell’area del Molo di fronte al Santuario, che ospita le reliquie di San Pellegrino e San Bianco, dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti. Con lui anche don Fulvio Calloni, il parroco di San Pellegrino in Alpe e don Silvio Righi, il priore di Camaiore anche conosciuto come il sacerdote "motociclista". Don Silvio è, tra l’altro, anche socio del Moto Club Perla del Tirreno, uno dei gruppi più nutriti presenti domenica all’evento. La rituale benedizione di motociclisti, moto, caschi, bandiere e stendardi di club e associazioni, rigorosamente impartita in sella a una moto in movimento dall’arcivescovo Giulietti, ha concluso questa edizione da record della Moto Messa. Presente alla manifestazione l’amministrazione di Castiglione, con intesta il sindaco Daniele Gaspari e il presidente del Consiglio Comunale, Roberto Tamagnini.
Fiorella Corti