Il ritratto di Falcone e Borsellino alle Pistelli

I due dipinti li ha realizzati Angelo Benedetti, consigliere comunale, e pittore per passione. Ha ricordato anche Sassoli

Il 21 marzo, data in cui inizia la primavera, ricorre la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, E nell’occasione Angelo Benedetti, camaiorese doc, tifoso della Fiorentina, consigliere comunale del Pd a Camaiore, sarà ospite con l’amministrazione comunale della scuola media Pistelli e in contrerà 45 studenti in occasione della donazione di due suoi ritratti, il ritratto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, all’istituto. Sarà protagonista di un evento che non riguarda il suo impegno politico bensì la sua passione per la pittura. Una passione nata quando era un bambino e frequentava le scuole elementari, lasciata poi in un angolo del cuore, per il suo impegno in Gaia da quando aveva 20 anni, e ripresa nel 2010 per una circostanza familiare. Il pittore Angelo Benedetti racconta alla Nazione questa sua passione.

Lei era un bambino che amava disegnare?

"Andavo alle elementari e mi piaceva disegnare e all’epoca disegnavo fumetti e super eroi. A 20 anni sono diventato dipendente Gaia ( lavoro a Massa) e la vita mi ha portato a fare altro. Nel 2010 per un evento personale della mia famiglia, insieme con altri familiari siamo stati impegnati nell’assistenza a mio padre Girolamo, ho ripreso a dipingere. E in un momento difficile la pittura è stata una evasione importante. Realizzo opere utilizzando pennarelli acrilici indelebili, china e gessetto".

Da svago a nuovo impegno

"Ho iniziato come svago e poi “galeotta“ una chat di compagni di scuola dove mi hanno in qualche modo incoraggiato e chiesto di realizzare ritratti. Nascono così i miei ritratti ( al Santo Padre, al presidente della Repubblica, a Liliana Segre, a David Sassoli, per citare alcuni nomi dai quali ha ricevuto un biglietto di ringraziamento e gradimento del gesto). Nei giorni scorsi ho incontrato la 3 C delle Pistelli per parlare della mia tecnica di disegno, dei ritratti e di altre iniziative. Ora sto preparando il ritratto di Enrico Pieri, simbolo dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, da donare al territorio".

Dove dipinge?

"Nella mia casa. Per me la pittura è una medicina naturale, evasione, racconto sociale".

Maria Nudi