
Stadio comunale di Porcari Daniele Giusfredi. Questo era scritto sulla targa posta all’impianto sportivo intitolato ad un ragazzo che dal cielo osserverà i bambini rincorrere quel pallone da lui tanto amato. In un certo senso è come se giocasse con loro. Daniele Giusfredi avrebbe compiuto 28 anni lo scorso 5 gennaio. Invece nel mese di agosto del 2013, all’età di 18 anni, quella dei sogni, dei progetti e dell’avvio della scalata alla vita, il destino decise diversamente e se lo portò via a causa di una terribile malattia.
Una tragedia che scosse l’intera comunità, la stessa che ieri, a dieci anni dalla scomparsa, non è voluta mancare alla cerimonia di intitolazione. Abitava con la famiglia a breve distanza dal campo sportivo e quel gioco lo affascinò sin da piccolissimo. In tanti lo ricordano con la maglia bianconera del settore giovanile porcarese muovere i primi passi come calciatore. Ogni anno, dal 2013 in poi, c’è un torneo che lo ricorda. Il suo talento aveva generato anche richieste di altre società ma lui non volle mai lasciare la sua Porcari. Adesso l’impianto, completamente rinnovato e riqualificato grazie ad una sinergia pubblico-privato tra il Comune e l’Academy locale, porterà il suo nome.
Fra due mesi proprio su quel manto di erba sintetica di ultima generazione vi saranno molte partite di quello che è considerato il Mondiale a livello giovanile, il torneo internazionale di Viareggio. Un ciclo che si chiude.
La famiglia, infatti, visibilmente commossa, ha dichiarato: "Siamo felici che ad un giovane come Daniele sia dedicata una struttura sportiva per i ragazzi. Ringraziamo l’amministrazione comunale per questa decisione, è un modo per ricordarlo sempre".
Alla cerimonia il sindaco Leonardo Fornaciari ha aggiunto: "Di solito è il primo cittadino a scoprire targhe, stavolta è giusto che sia la famiglia di Daniele a farlo. Per noi, che non lo abbiamo mai dimenticato, ma per tutta la comunità che è stata immediatamente favorevole a questa iniziativa, è la sintesi perfetta. Qui lo sport giovanile troverà la sua massima espressione".
Tribune piene, un paese intero ha voluto testimoniare la sua presenza. C’erano anche il vice sindaco Roberta Menchetti, gli assessori Eleonora Lamandini e Franco Fanucchi, la consigliera delegata allo sport Susy Rovai, il presidente dell’Academy giovanile Stefano Silla e il parroco, Don Americo Marsili. Anche a Capannori si sta discutendo l’opportunità di dedicare lo stadio ad un altro giovane, deceduto in un tragico incidente, Federico Pisani.
Massimo Stefanini