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Il rap di Secondigliano protagonista. Geolier star in Piazza Napoleone

Al Lucca Summer Festival domani il vincitore del televoto di Sanremo con la sua musica tutta in napoletano

Il rap di Secondigliano protagonista. Geolier star in Piazza Napoleone

di Paolo Ceragioli

LUCCA

La stella di Geolier, protagonista domani sera alle 21,30 al Lucca Summer Festival, in una piazza Napoleone “sold out“, davanti a diecimila fan, non nasce al Festival di Sanremo 2024, dove pure rischia di vincere (e lo è stato, il vincitore, per il televoto) con il brano in napoletano “I p’ me, tu p’ te“.

Il primo singolo esce nel 2018, a 18 anni, “P Secondigliano“, ovvero le sue radici e l’album di debutto a 19, “Emanuele“, ovvero la sua carta d’identità: quella di Emanuele Palumbo, talento precoce e con le idee ben chiare.

In pochi anni Geolier (parola francese che traduce “secondino“, cioè di Secondigliano) è diventato un fenomeno con pochi pari nella scena musicale italiana. Legatissimo alle sue radici ma spugna di qualsiasi influenza internazionale e dunque in continua evoluzione, è rapper nato dai freestyle di strada, ma capace di scrivere testi mai banali e anche di parlare d’amore, argomento spesso tabù per il genere.

Il pubblico lo ha subito adottato: 53 dischi di platino e 23 dischi d’oro, e oltre 1.4 miliardi di streaming audio/video, con l’album d’esordio e “Il Coraggio dei Bambini”, numero 1 della classifica degli album più ascoltati del 2023 in Italia su Spotify e in testa anche alla Classifica Top Album FIMI 2023.

E anche il nuovo lavoro “Dio lo sa“, appena uscito, sta già scalando le classifiche, inseguendo certificazioni e streaming.

Il valore di Geolier è riconosciuto dai colleghi, basti vedere le numerosissime collaborazioni e dagli “addetti ai lavori“, che lo hanno scelto tra i giudici, insieme a Fabri Fibra e Rose Villain, del programma Netflix “Nuova Scena - Rhythm+Flow Italia”, il talent show del mondo rap.

Per carattere impermeabile alle polemiche, Geolier ha brillantemente superato il post-Sanremo e le etichette stereotipate, più o meno azzardate, affibbiategli. Non è, non può essere e neppure lui si sognerebbe mai di paragonarsi, per rispetto, a Pino Daniele. Certo è che, nella sempre vivace scena napoletana, è oggi il nuovo punto di riferimento. Così come lo è anche per il mondo pop, che ha iniziato a cercarlo: se è normale per lui collaborare con Guè, Marracash e Sfera Ebbasta, lo è meno farlo con Mahmood, Giorgia, Ultimo e Gigi D’Alessio. Ma non per un artista curioso, “affamato“ e, vogliamo dirlo, gentile.

Domani salirà sul palco del Summer reduce da tre incredibili “tutto esaurito“ allo stadio Maradona di Napoli, dal 21 al 23 giugno scorso. Ma come già detto, Geolier è oggi un patrimonio della scena musicale nazionale e i fan da tutta Italia lo seguono passo passo in questo tour.