“Il quesito del Conte Mestola“ di Alessandro Meschi

Un conte solitario con un mestolo stregato pone un insolito quesito sul gusto del brodo. La sua eccentricità suscita curiosità e divertimento tra i presenti.

IL QUESITO DEL CONTE MESTOLA

Stava a sede’ sul poggio, a mattinate,

a fumassi vel fetido toscano,

e prima di vedello, le tanfate

facevano già rece da lontano.

Dicevan ch’era un conte, e avea ‘na bazza

a mestolon, ‘ome vella delle streghe;

musone e solitario, ‘un facea razza

mai con nessuno, e non voleva seghe.

Ni si passava davanti in biciletta,

si ridacchiava, ‘un si trovava pace;

era ‘no spasso, guasi ‘na burletta.

Ma un giorno ‘l conte diventò loquace,

e ritto ‘n piedi, senza alcuna fretta,

proferì vel quesito suo salace:

“O brodi, ma la gnagnera ‘un vi piace?”