Il Presepe Vivente. La tradizione più bella nel castello di Barga

Il 23 dicembre si ripete una delle manifestazioni religiose più sentite e partecipate della Valle. La prima edizione risale al dicembre del 1985.

Il Presepe Vivente. La tradizione più bella nel castello di Barga

Il Presepe Vivente. La tradizione più bella nel castello di Barga

Prima di arrivare al Natale, Barga ha un altro evento della tradizione da proporre. Parliamo ovviamente del Presepe Vivente che ogni antivigilia di Natale, il 23 dicembre, si tiene nell’antico castello di Barga.

La prima edizione di questa sentita iniziativa religiosa risale al 23 dicembre del 1985, quando ad organizzarla furono diverse associazioni paesane con principali animatori tra gli altri Francesco Pinelli, Paola Pia, Roberta Carradini, Donatella Nardini, Riccardo Bertagni, Luana Lucchesi, Franco Barsanti. E oggi la formula del presepe vivente è sempre quella, nonostante siano passati 38 anni.

Stessa data e stesso teatro per questo evento, ovvero le vie del borgo medievale di Barga, ma nonostante il passare degli anni, il mutare dei costumi, il proliferare di manifestazioni simili in ogni dove (quando invece negli anni ’80 questo evento si teneva in valle del Serchio solo a Barga), il fascino del presepe vivente di Barga è rimasto immutato, anche se la manifestazione, pur rispettando lo stesso canovaccio, è cambiata un po’ nei percorsi e nei partecipanti.

Il percorso inizierà come lo scorso anno da Porta Reale e sarà concentrato quest’anno lungo via del Pretorio, per salire da qui fino al Duomo dove avrà luogo la scena della natività. Un percorso arricchito dalle postazioni di tanti figuranti in costume a riproporre gli antichi mestieri di una volta, e soprattutto gli antichi mestieri di ogni presepe che si rispetti.

A regalare dunque al pubblico un grandissimo e suggestivo presepe vivente.

Oggi aAd occuparsi della manifestazione sono ancora tante realtà paesane ed associazioni con il coordinamento in particolare di Maresa Andreotti, Filippo Lunardi e Beatrice Balducci del comune di Barga. Si inizia alle 20.

Lungo il tracciato i figuranti con i loro antichi mestieri. Tutti in attesa del passaggio della sacra famiglia che verso le 22 arriverà da Barga Giardino, risalendo il Pontevecchio, via di Borgo, via di Mezzo per arrivare poi a Porta Reale ed entrare nel "presepe vivente".

Poi l’arrivo in Duomo dove ci sarà la scena della natività che sarà, come è sempre stato dal 1985, annunciata dal doppio dei campanari di Barga e da un razzo luminoso che volerà in alto dal campanile. Sarà il segnale anche per l’arrivo dei Re Magi.

Luca Galeotti