
Nel pomeriggio in piazza a Gorfigliano ci saranno giochi di animazione per bambini ed un’esibizione di danza e giocoleria con il fuoco, alle 18 invece il rintocco dell’Ave Maria.
Oggi, vigilia di Natale, a Gorfigliano ed in altri paesi del comune di Minucciano ritorna la tradizione dell’accensione dei Natalecci, con inizio al rintocco dell’Ave Maria detta anche "L’ora di notte", alle 18 in punto, dalle campane dei vari paesi.
A Gorfigliano, nella piazza del paese, alle 15, sono in programma animazione e giochi per bambini e ragazzi con Elf-Anna. Alle 16, spettacolo di bolle giganti e giocoleria e alle 17.15 "Animal fire", spettacolo di danza e giocoleria con il fuoco a cura di Faisca de Luz. Quindi il suggestivo spettacolo del fuoco dei Natalecci e per tutti cioccolata calda e vin brulé a cura dei Diavoli Neri Gorfigliano, la locale squadra di calcio.
Si rinnova, dunque, la tradizione o per meglio dire il rito culturale e religioso dei Natalecci, ovvero i grandi e spettacolari falò che illuminano poi la vallata dell’Acqua Bianca, ai piedi del Pisanino. Questo evento dei Natalecci si tramanda di generazione in generazione e la loro origine si perde, come si suole dire, nella notte dei tempi. Dai riti pagani questi grandi fuochi sono passati al Cristianesimo e i falò della vigilia di Natale sono diventati il fuoco per riscaldare Gesù Bambino.
Quest’anno sono previsti sette Natalecci in totale, tre a Gorfigliano, accesi dai rioni Bagno, Culiceto e Fenale, e altri quattro nei paesi vicini di Agliano, Verrucolette, Rimessa di Agliano e Castagnola. In tutto sono state quest’anno circa 130-140 le persone che sono state impegnate per diversi giorni nella costruzione dei natalecci e al termine dei lavori i vari gruppi si sono ritrovati a pranzo, tutti insieme e a brindare ai loro "capolavori".
"Anche quest’anno - commenta Erminio Monelli, gran lavoratore per il suo rione Bagno - ce l’abbiamo fatta, noi insieme agli altri rioni. E’ una grande soddisfazione avere allestito i nostri natalecci per la gioia delle migliaia di persone che stasera verranno ad ammirare l’ accensione e i loro falò". "Iniziamo il lavoro – spiegano i natalecciai - dopo il 2 novembre. Ogni gruppo conta da dieci a trenta volontari. Fin da piccoli i genitori e i nonni ci hanno trasmesso questo amore per il paese ed i Natalecci. Ora noi cerchiamo di trasmetterlo ai figli e nipoti".
Dino Magistrelli