“La città può tirare un sospiro di sollievo, meno forse il resto della provincia: come una certa tradizione vuole il Pd sistema i suoi uomini nei posti chiave dell’amministrazione provinciale con criteri nemmeno politici, ma esclusivamente propri partitici, peggio se con profili sconfitti alle urne“. Lo dice Vittorio Fantozzi, capogruppo di FdI in consiglio regionale, commentando la nomina di Francesco Raspini a capo di gabinetto della Provincia.
“Lontani anni luce da criteri di trasparenza ed efficienza verso il cittadino – prosegue – rimanendo fermi nel merito politico delle questione, siamo certi ora più che mai di come, aldilà dei più nobili intenti del presidente Pierucci, la notte che avvolge la nostra provincia non vedrà ancora l’alba. Attuando senza remore pratiche discutibili di cui è sempre pronta chiedere conto alle altre forze politiche, contribuendo magnificamente ad ingrossare le fila dell’astensionismo di casa nostra, il Pd ci mostra ancora una volta come il Partito venga prima delle comunità che si amministrano“.