
Dopo la delibera di giunta del maggio scorso, l’amministrazione comunale ha trasmesso la manifestazione di interesse al Ministero della Cultura e contestualmente ha conferito l’incarico di coordinare il progetto e redigere il dossier alla Fondazione Promo PA, che ha sede a Lucca e che ha curato negli anni scorsi il dossier di Parma, città che ha ottenuto il titolo di Capitale italiana della cultura nel 2020. Come intenderà muoversi per provare a bissare quel successo, l’hanno spiegato il presidente Gaetano Scognamiglio e la sua vice Francesca Velani che curerà il coordinamento del dossier di Lucca.
"Il dossier che verrà creato – ha ricordato Scognamiglio – deve divenire un piano strategico per lo sviluppo dei territori, non va considerato fine a se stesso e deve guardare al futuro". Il primo passo, che è in corso, è il confronto con tutte le realtà culturali del territorio, principalmente comunale ma anche provinciale, a partire da coloro che sono nella programmazione di Vivi Lucca, e agli aderenti a Lucca Learning City, nonché quei soggetti di riconosciuta rilevanza nazionale e internazionale. Si partirà insomma dalle energie culturali presenti che dovranno essere il motore dei progetti e liberare le tante energie diffuse sul territorio.
"Lucca è una città dalle grandi tradizioni di industrie culturali – ha aggiunto Velani – sempre in grado di rimanere al passo con i tempi, il dossier avrà un ruolo strategico per la cultura e dovremo ovviamente tenere conto degli strumenti finanziari della UE e dei suoi programmi in tema di benessere delle comunità e di sostenibilità". Una volta redatta una macrostruttura del dossier, che conterrà concept, programma per il 2026, comunicazione e promozione, governance e budget, monitoraggio e valutazione, l’estate sarà dedicata ad un lavoro di definizione e condivisione, scrittura della proposta.
Il dossier dovrà essere inviato poi entro il 27 settembre. A quel punto la parola passerà al Ministero: i 10 progetti finalisti saranno selezionati entro il 15 dicembre di quest’anno e verranno discussi nelle audizioni pubbliche entro il 14 marzo 2024: il 29 marzo sarà dato l’annuncio della città vincitrice, a cui sarà assegnato il titolo di Capitale italiana della cultura 2026 con apposita delibera del consiglio dei Ministri.