”Il nostro ‘no‘ agli assi viari” I comitati avviano la campagna per fermare la maxi-opera

Senza Confini, Altre Strade, Legambiente e Multi Idee promuovo sabato un convegno in San Micheletto per parlare delle ”soluzioni alternative meno impattanti e che guardano al futuro e non al passato”.

”Il nostro ‘no‘ agli assi viari”  I comitati avviano la campagna  per fermare la maxi-opera

”Il nostro ‘no‘ agli assi viari” I comitati avviano la campagna per fermare la maxi-opera

Gli assi viari? Esistono soluzioni alternative meno impattanti e che guardano al futuro e non al passato.

Delle quali si parlerà in un convegno che si terrà sabato prossimo, 20 maggio, alle ore 16 nell’auditorium di San Micheletto.

L’iniziativa, promossa dalle associazioni Senza Confini, Altre Strade, Legambiente Lucca, Legambiente Capannori e Piana e Multi Idee, intende rilanciare l’ipotesi di individuare una ipotesi alternativa alla costruzione degli assi viari che da anni sono oggetto di discussioni e di dure contrapposizione polemiche per i suoi presunti vantaggi.

Di recente, il governo nazionale ha stanziato 172 milioni di euro per il finanziamento del primo asse – del secondo, ritenuto fondamentale dagli stessi progettisti, non se ne ha invece notizia e soldi per il momento non ci sono – che è alla fase della progettazione esecutiva. Manca dunque quella definitiva e tante associazioni del territorio si augurano non vi si arrivi.

Alessio Stefanini, Eugenio Baronti, Umbero Franchi e Luigi Stefanini hanno spiegato i motivi della contrarietà al progetto durante una conferenza stampa tenutasi ieri sotto il loggiato di Palazzo Pretorio.

"E’ riconosciuto da molti studi – hanno spiegato in sintesi – che si tratta di una scelta sciagurata sostenuta da poteri economici locali, nonostante si tratti di un progetto obsoleto e in contrasto con un’idea di mobilità futura che se dovesse andare in porto avrebbe effetti devastanti sul piano ambientale, andando a spaccare in due la Piana di Lucca con una muraglia di cemento e catrame, con l’inquinamento delle falde acquifere, con un aumento del consumo di suolo e con ricadute sulla salute".

Una posizione nettamente contraria che potrebbe presto tradursi (come viene spiegato nell’articolo qui sotto) in un’azione giudiziale per bloccare i cantieri.

Al convegno parteciperanno l’architetto pianificatore Damiano Iacopetti, Alessio Stefanini per il Comitato Altre Strade, il geologo Roberto Balatri, il responsabile di Legambiente Lucca Michele Urbano, il medico Franco Antonio Salvoni e Eugenio Baronti dell’associazione Senza Confini

Nel corso dei lavori, oltre a portare le evidenze dei danni ambientali che gli assi viari provocherebbero, sarà l’occasione per illustrare anche un piano di mobilità pubblico, attraverso una rete di piste ciclabili, navette elettriche, e una nuova concezione dei trasporti merci su ferro e attraverso una tranvia di superficie.

Fabrizio Vincenti