Il libro-show che parla “Stai zitta“ di Murgia

Lo spettacolo teatrale basato sul libro di Michela Murgia mette in luce il legame tra le ingiustizie subite dalle donne e le favole che le giustificano. Le protagoniste affrontano tematiche sociali e femministe, coinvolgendo il pubblico nella lotta contro gli stereotipi di genere. L'Orchestra Multietnica di Arezzo, invece, promuove un percorso di pace e di amore per le proprie radici attraverso la musica.

Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora la più sovversiva. Lo dimostra una volta di più lo spettacolo teatrale improntanto sul libro-testimonianza di Michela Murgia, che evidenzia il legame tra le ingiustizie da subite e le favole che le giustificano. Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque, protagoniste assolute dello spettacolo atteso al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana per venerdì 15 marzo, hanno sempre avuto qualche difficoltà a stare zitte e lo dimostrano in questi anni i loro tanti spettacoli, video e libri, che affrontano, con ironia e intelligenza, tematiche sociali e anche femministe.

Inevitabile quindi si incontrassero un giorno per dare vita a uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso proprio dal linguaggio. La regia è di Marta Dalla Via. Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire” contenute nel libro omonimo di Michela Murgia, offrono in questo caso l’occasione di raccontare la società contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e di situazioni surreali.

Dal mansplaining all’uso indiscriminato del nome proprio per le donne, passando per la celebrazione della figura “mamma e moglie di”, Questa, Melis e Cinque, guidate dalla sapiente regia di Dalla Via, sapranno coinvolgere lo spettatore nella lotta contro gli stereotipi di genere, annullando già di fatto, con questo spettacolo, quello secondo cui “le donne sono le peggiori nemiche delle donne”! Posto unico 14 euro, ridotto 12.

Il prossimo appuntamento in cartellone è invece per sabato 17 febbraio alle 21.15 con l’Oma, Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink,

collaborazione alla direzione Massimiliano Dragoni.

Costituita nel 2007 l’Orchestra Multietnica di Arezzo ha tracciato in questi anni di concerti, spettacoli teatrali e laboratori in tutta Italia un percorso di culture e di tradizioni. Un percorso di pace, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, e arrivano al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che unisce e allontana i popoli, oggi un percorso di nuove migrazioni.