REDAZIONE LUCCA

Il dottor Trivella in lista con la Lega

"Non ho avuto dubbi a schierarmi: da una parte c’è il cambiamento, con una candidata giovane, dall’altra lo status quo"

"Nessuna rivalsa, ho letto il programma elettorale, del resto ero già un votante della Lega, e non ho avuto dubbi a schierarmi: da una parte c’è il cambiamento, con una candidata giovane, dall’altra lo status quo": si presenta così Fausto Trivella, noto primario di Oculistica all’ospedale San Luca di Lucca, candidato alle prossime regionali con il partito di Matteo Salvini. Sorridente, nessuna voglia di far polemica su episodi del passato, pronto a dare battaglia per cambiare una sanità giunta per lui ormai al punto di non ritorno, come ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione all’hotel Guinigi, accompagnato dal coordinatore comunale del Carroccio Mauro Santini e dalla capogruppo uscente in Regione Elisa Montemagni.

"Quello che ha creato grossissimi problemi - attacca - è l’aziendalizzazione, una riforma voluta da Rossi e dall’assessore Saccardi: serve recuperare la richiesta di salute dei cittadini così come il ruolo del medico di famiglia e serve rimettere al centro della sanità la figura degli infermieri. I tagli effettuati hanno portato a drastiche riduzioni, c’è infine da riorganizzare la sanità sul territorio. Possiamo farlo, e del resto in molti, anche dall’altra parte dello schieramento politico, lo dicono". E allora perché scegliere proprio la Lega? "Perché a sinistra è un cambio di facciata - aggiunge - se levi la maschera a Giani, trovi Rossi e Renzi. Ho offerto io la mia candidatura, ero già elettore della Lega e non c’entra il fatto che Salvini mi abbia manifestato solidarietà a suo tempo". Sulla vicenda che lo ha visto sospeso per alcune dichiarazioni in cui aveva attaccato i vertici della sanità, finendo per pagare una sanzione per poter tornare subito al lavoro, Trivella si sofferma il minimo indispensabile.

Giusto per rispondere alla domanda inevitabile dei cronisti. "E’ una vicenda ormai lontana - minimizza - c’era stato da parte mia un risentimento verso la direzione che ha prodotto 45 giorni di sospensione, nonostante fosse stato archiviato il provvedimento legale per diffamazione. Ho preferito tornare a lavorare, a curare i miei pazienti e i bambini ipovedenti in Africa, i soldi, chi mi conosce, sa che per me contano poco. Nessun senso di rivalsa". Tra le proposte, quella di riportare parte dell’oculistica al Campo di Marte per avvicinarla alle esigenze delle persone, così come istituire case della salute che fungano come punti di primo pronto soccorso: un modo per evitare il collasso degli ospedali a alta intensità di cura. Contrario al Mes, Trivella chiede anche più infrastrutture per le nostre zone. Per la Lega, comunque sia, è un gran colpo come ricordano Santini e Montemagni.

"Per noi è un onore - spiega Santini - e ci avvicina ulteriormente all’elettorato". "Trivella, come tanti medici e infermieri - gli fa eco Montemagni - rappresenta un mondo che non può più essere abbandonato e che lavora per vocazione". "Sta nascendo un movimento di professionisti - conferma Trivella - non solo medici che vuole essere parte attiva in politica. Quanto alla sanità durante il Covid, ha avuto una gestione accettabile, a parte la vicenda dei dispositivi individuali e il fatto che da noi l’emergenza è arrivata un po’ dopo altre regioni, ma va tenuto conto quanto abbiamo pagato sulla sanità normale, sulle patologie trascurate".

Fabrizio Vincenti