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Il decalogo di Coldiretti Toscana per i “cacciatori di funghi“

La Confederazione illustra una serie di regole da rispettare per una raccolta in sicurezza .

Il decalogo di Coldiretti Toscana per i “cacciatori di funghi“

Funghi: decalogo della Coldiretti Toscana con le regole da rispettare per una raccolta in sicurezza. E’ scattata da giorni la corsa ai porcini in particolare nelle zone dell’Alta Toscana, Lunigiana, Garfagnana ed anche in Valle del Serchio e Media Valle dove si registrano già ottime nascite e buoni raccolti a bassa e media quota grazie alle abbondanti piogge che hanno innescato le condizioni perfette per far “sbocciare“ i primi funghi. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio di Coldiretti Toscana sull’inizio delle attività di ricerca che, senza le dovute precauzioni, può rivelarsi anche un’attività non priva di pericoli.

"A fronte di un avvio di stagione dei funghi positivo (+20%) nelle attività di ricerca e raccolta è necessario - ricorda Coldiretti Toscana - rispettare alcune semplici, ma fondamentali regole di sicurezza per evitare incidenti e smarrimenti come quelli che hanno contraddistinto la scorsa annata in Toscana quando sono stati numerosi i salvataggi tra i boschi".

Il consiglio di Coldiretti, durante la ricerca, è quello di seguire alcune importanti regole che vanno dalla pianificazione dei percorsi all’evitare punti ripidi o pericolosi, dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni, alle Unioni micologiche o presso i micologi delle Asl territoriali, oltre a utilizzare per la raccolta cestini di vimini, che arieggiano i funghi e favoriscono la diffusione delle spore, mentre è meglio evitare le buste di plastica.

Dunque il decalogo Coldiretti per il “cacciatore di funghi“: documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche; comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria; attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia; consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo; in caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati; usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo; non raccogliere funghi sconosciuti; verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali; pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio; per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo.

Marco Nicoli