Il concorso nazionale Gli studenti vincitori alla “corte“ di Mattarella

La classe I C della scuola media di Montecarlo è stata ricevuta dal presidente durante la cerimonia per il premio “Cittadinanza del mare“.

Il concorso nazionale  Gli studenti vincitori   alla “corte“ di Mattarella

Il concorso nazionale Gli studenti vincitori alla “corte“ di Mattarella

La più alta carica dello Stato ha messo in calce al disegno la propria firma come apprezzamento sul lavoro che ha avuto come focus le fonti di energia in tempo di crisi e la loro sostenibilita`, con particolare riferimento alle rinnovabili. Era questo il tema del concorso nazionale "Cittadinanza del mare" per le scuole e una delle vincitrici è stata la classe prima C della Media di Montecarlo che è stata ricevuta alla tenuta di Castelporziano dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla cerimonia, condotta da Licia Colò, erano presenti il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Claudio Barbaro, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’istruzione, Paola Frassinetti e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di squadra, Enrico Credendino. Il concorso, promosso ogni anno dal Ministero dell’Istruzione si prefigge di sviluppare le conoscenze per il rispetto e la tutela dell’ambiente marino e per lo sviluppo della cultura del mare, allo scopo di promuovere la convivenza civile, la legalita` e contribuire ad assicurare il pieno sviluppo della persona umana ed i diritti di cittadinanza.

La classe prima C, coordinata dalla docente di arte e immagine, professoressa Barbara Mazzolini, ha partecipato e vinto con un unico elaborato realizzato in modo corale sull’onda emotiva del naufragio di Cutro del 26 febbraio. Partendo da un fatto di cronaca, i ragazzi hanno espresso le loro riflessioni sull’episodio, sulla tutela del mare e delle sue forme di vita. Al presidente, la professoressa di arte e immagine Barbara Mazzolini e gli studenti Michelangelo Gioè e Gian Maria Matteucci in rappresentanza dei loro compagni, hanno spiegato come l’opera, un collage di immagini realizzato sullo sfondo di un ambiente marino, rappresenta un mare che non è solo gioia e divertimento. Ma anche tragedia.

Si sono divisi in gruppi, hanno tirato fuori alcune idee e sensazioni e hanno realizzato alcune scenette che poi sono state applicate sullo sfondo di una spiaggia con il mare che, in assenza di prospettiva, appare al di sotto. Tre adulti prendono il sole sotto l’ombrellone, dei bambini giocano a palla sulla riva, che nel disegno è anche sotto il mare, i bambini del barcone di migranti affogano in un ambiente popolato di pesci e stelle marine, di grotte con dentro un tesoro ma anche di squali dai denti affilati, mentre una tartaruga annaspa impigliata in un telo di plastica e una barca giace spezzata sul fondo, tra lattine e bottiglie abbandonate.

Massimo Stefanini