MAURIZIO MATTEO GUCCIONE
Cronaca

Il cantiere rosso-verde: "Il candidato presidente?. C’è ancora tempo. Avanti sul programma"

Fossi (Pd) e Galletti (M5S) a “I Diavoletti’’ non sciolgono il nodo governatore "Costruiamo tutti insieme una risposta alternativa al centrodestra".

Fossi (Pd) e Galletti (M5S) a “I Diavoletti’’ non sciolgono il nodo governatore "Costruiamo tutti insieme una risposta alternativa al centrodestra".

Fossi (Pd) e Galletti (M5S) a “I Diavoletti’’ non sciolgono il nodo governatore "Costruiamo tutti insieme una risposta alternativa al centrodestra".

Parte del circolo “I Diavoletti” di Camigliano, luogo simbolo dal 1959 della sinistra a Capannori, il confronto che si è tenuto ieri e organizzato da Sinistra Italiana dal titolo “Per una Toscana Rossoverde”, nell’accezione di Alleanza Verdi Sinistra. Un incontro che ha visto la partecipazione dei segretari regionali del Pd Emiliano Fossi, di Sinistra Italiana Dario Danti, del M5S Irene Galletti e dei Verdi, Eros Tetti e Cecilia Bassi. Presenti anche le forze sociali con il segretario regionale della Cgil Rossano Rossi, Lorenzo Cecchi di Legambiente, Simone Ferretti di Arci Toscana, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e Daniela Lastri, vicepresidente di Sinistra Civica Ecologista Toscana.

Il segretario regionale della Cgil toscana Rossano Rossi ha invitato "a guardare avanti fra i soggetti che oggi sono qui presenti (Pd, Avs e Movimento 5 Stelle, ndr) perché sui temi che ci stanno a cuore è possibile una visione comune". Il dibattito, moderato da responsabile dell’organizzazione di SI Francesco Cecchetti, diventa nei fatti un laboratorio politico in grado di rappresentare, localmente come a livello nazionale, una risposta alternativa al centrodestra. Fossi, da noi interpellato sulla questione delle elezioni regionali e sulla ricandidatura di Eugenio Giani, è stato netto: "La posizione del Pd – afferma il segretario – è nota da sempre e su questa manteniamo il nostro confronto; la strada che seguiamo è quella di portare a termine la legislatura, congiuntamente alle questioni che vedono insieme a noi Avs e M5Stelle in un percorso legato al programma: solo successivamente e quindi sulla base di idee condivise, avverrà la scelta del candidato: del resto – conclude Fossi – ad oggi non sappiamo ancora quando si terranno le elezioni". Una dichiarazione – l’ennesima – che non lascia trapelare di fatto un no secco a Giani ma che prospetta un percorso svincolato da logiche acquisite. Per Irene Galletti dei 5 Stelle, inoltre, la parola d’ordine deve essere credibilità: "Non dobbiamo essere un cartello che si presenta agli elettori, sia a livello regionale che nazionale, ma una reale proposta alternativa che deve avere al centro il concetto della credibilità; da tempo registriamo, direi naturalmente, un percorso che ci vede più allineati con Avs ma con il Pd vogliamo ricostruire un percorso su temi che in passato ci hanno visto fortemente all’opposizione; siamo stati contrari al Jobs Act, alla politica delle multiutility e su questo dobbiamo dialogare con quella parte di Pd che saprà far tesoro degli errori commessi, mi riferisco alla politica delle nomine in sanità, alla delicata questione delle inchieste sul Keu e l’ambiente; riconosciamo alla giunta Giani, per onestà, leggi importanti come quella sul fine vita e sul turismo ma il percorso d’ora in avanti deve essere, appunto, credibile".

Eros Tetti, co-portavoce di Europa Verde, non ha invece dubbi sulla ricandidatura di Eugenio Giani: "Noi vogliamo incidere sulle politiche per l’ambiente e lo faremo indubbiamente in seno alla Regione; non ritengo però che sia da mettere in discussione la ricandidatura del presidente uscente, non vedo il motivo affinché ciò non avvenga; a lui abbiamo chiesto garanzie sulle politiche ambientali sulle quali non intendiamo recedere". Anche Luca Fidia Pardini di Europa Verde pone la questione degli Assi Viari della Piana "come una questione imprescindibile congiuntamente all’asse di penetrazione a Viareggio".