IL CAMBIO DELLA SENTINELLA
Be’mmi tempi vando c’era la caserma;
nella garitta vella sentinella
che ‘un si moveva mai, sempre lì ferma.
E lì davanti, noi, a fa comunella,
in attesa del rito, lì appostati,
a rispetta’ guasi ‘na cerimonia:
il passo cadenzato de’ ssoldati
rimbombava ‘n via della Quarquonia.
Erano ‘n tre, e n’andavano davanti;
e vello sbatte ‘ppiedi ‘n sull’attenti,
e ‘l presentarme co’ffucili avanti,
eran mosse e rumori emozionanti.
E a bocc’aperta ‘ome deficienti
‘un si fiatava, e s’ammirava ‘ffanti;
finchè un di loro, a grandi passi lenti,
entrava nel riparo, e aveva ‘gguanti,
e l’altro usciva. Eran’avvenimenti.
E noi s’andava a casa più contenti.