Il bello della scienza a Imt Bright Night, che successo

Da giovedì la Scuola ha ospitato la mostra dedicata al mondo della scienza "La ricerca è il motore del progresso, fondamentale condividerne i risultati"

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E’ possibile divulgare temi complessi con un linguaggio semplice e divertente? E’ ciò che alla Scuola IMT anche quest’anno si è cercato di fare, con tre giornate dedicate al mondo della ricerca e della scienza, nell’ambito del progetto europeo la “Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori“. L’evento, che si svolge in contemporanea in varie città europee e che in Toscana prende il nome di “Bright Night“, ha come obiettivo quello di divulgare la scienza al grande pubblico e appassionare i più piccoli. Un viaggio culturale guidato da esperti del settore, con metodi di spiegazione semplici, divertenti e alla portata di tutti. Il convegno ha saputo racchiudere tutti i campi della ricerca sviluppati dalla Scuola IMT e forse, per alcuni tra i bambini presenti, questo non è altro che l’inizio del primo passo verso un futuro da scienziati.

"La ricerca è il motore del progresso ed è fondamentale condividerne i risultati con il grande pubblico anche per farne capire l’importanza - commenta il Rettore della Scuola IMT Rocco De Nicola - per questo, così come per le scorse edizioni, quest’anno abbiamo pensato a un programma ricco di eventi rivolto a tutte le età e che ha affrontato tematiche attuali e con un grande impatto sulla vita quotidiana dei cittadini".

La giornata clou di questa edizione si è svolta ieri, dove, nel pomeriggio, all’interno dei chiostri di San Francesco si sono aperti gli “stand della ricerca”, in cui si è potuto andare a caccia del falso su internet, imparare a creare un “meme”, tuffarsi alla scoperta dell’affascinante mondo delle reti, scoprire come le neuroscienze possono aiutarci a migliorare il benessere lavorativo, partecipare a laboratori di robotica e svolgere molte altre attività. Per i bambini invece si sono tenuti dei giochi a tema, con l’obiettivo di unire scienza e divertimento grazie ai laboratori interattivi curati dai dottorandi della scuola.

Oggi infine è previsto lo svolgimento, a partire dalle 11.00, dell’ultimo appuntamento, dove i più piccoli potranno imparare a creare il proprio libro dello scienziato.

Andrea Falaschi