Anno nuovo, questioni vecchie. La giunta Pardini inizierà il 2024 con la decisa volontà di portare avanti un importante programma di lavori pubblici, ma alcune questioni rischiano di rimanere in sospeso ancora una volta, a causa delle diverse posizioni delle forze politiche che compongono la maggioranza di governo.
Accanto alle già note differenti sfumature su assi viari, sul futuro di Geal, sulla destinazione della parte sud della Manifattura, dove anche nel recente passato non sono mancati i distinguo che hanno portato Pardini a scegliere di non assegnare la delega sull’Urbanistica, un altro terreno (è proprio il caso di dirlo) di confronto pare essere quello dove dovrebbe (condizionale d’obbligo) nascere il parcheggio interrato fuori piazza Martiri della Libertà. Il progetto, inserito nel programma elettorale del sindaco, è controverso. E non da ora. Basti pensare che le prime ipotesi di dotare l’area di una struttura del genere risalgono al secolo scorso. Più volte sono state avanzate proposte, regolarmente accantonate alla luce dei fatti.
La questione è tornata però di attualità dopo che il sindaco insieme all’assessore Buchignani ha annunciato ufficialmente l’intenzione di accelerare sul progetto da 25 milioni di euro chiavi in mano e 433 posti, convocando una conferenza stampa.
"Oggi, con questo progetto alla mano, possiamo finalmente dare credito a uno degli obiettivi di mandato, e rispettare l’impegno preso con la città", le parole pronunciate dal sindaco. Che però ha ancora una volta urtato una larga parte della maggioranza che sul tema aveva chiesto un approfondimento, viste anche le complesse implicazioni tecniche. Si è preferito, come era già successo in altre circostanze, forzare la mano. Con il risultato che si è ottenuto l’irrigidimento di Lega, Lista Civile e Difendere Lucca, sostanzialmente scettiche sul parcheggio, ma anche contribuendo a far crescere dubbi anche in altri settori della maggioranza, a partire da una parte di Fratelli d’Italia che teme ripercussioni sul bilancio comunale.
Al punto che una proposta di Palazzo Orsetti, per sottoscrivere un comunicato di appoggio, rivolta alla forze che sostengono la giunta è stata respinta al mittente in quattro e quattr’otto. Così, nei giorni scorsi una riunione con le forze politiche ha sortito, su suggerimento di Fratelli d’Italia che ha fiutato l’aria, l’effetto di chiedere un approfondimento sull’intera questione. Sia da un punto di vista tecnico che di opportunità. Che sia solo tattica per sbollire le tensioni, difficile dirlo.
Due i nodi che si chiede vengano sciolti prima di andare avanti in modo irreversibile. Primo: negli anni 2000, sotto l’amministrazione Fazzi, fu redatta una perizia tecnica che bocciava nella sostanza l’ipotesi del parcheggio interrato. Quella perizia, di cui in molti parlano, è finita nelle brume di qualche scaffale di Palazzo Orsetti. Non si trova, e qualcuno maliziosamente aggiunge che forse a chi vuole a tutti i costi il nuovo parcheggio convenga così. Secondo. A poche centinaia di metri è presente l’ex area Gaddi sulla quale anche l’opposizione ha avanzato l’idea di verificare la fattibilità di un nuovo parcheggio.
Ci si chiede: Palazzo Orsetti ha contattato la proprietà per un possibile progetto alternativo a minor impatto e costo o l’obiettivo è solo realizzare un parcheggio sotterraneo costi quel che costi?
Fabrizio Vincenti